L'idea vincitrice: una grande autostrada pedonale
Unanime il parere della Giuria Internazionale, presieduta da Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, che ha ritenuto il progetto emblematico nel risolvere i problemi ambientali, tipici della città contemporanea. Si tratta, infatti, di una grande autostrada pedonale che permette di connettere le due parti di Elche, in Spagna, separate dal fiume Vinalopò, che, come un solco nel terreno, divide la geometrica città creando una gravina profonda fino a 40 metri.
“El Valle Trenzado” affronta “in modo coraggioso e con un approccio integrato i rischi idrogeologici che caratterizzano il territorio; la relazione tra progetto naturalistico, paesaggistico ed architettonico; il coinvolgimento delle comunità cittadine per trasformare l’opera pubblica in una soluzione che cambia la vita urbana”.
Premio regionale del Veneto
Vincitore del Premio regionale destinato alle opere realizzate in Veneto - istituito per la prima volta in questa edizione del Premio - è il “Progetto di riqualificazione urbana a Mestre” di Paolo Miotto e Mauro Sarti, Archipiùdue. Attuato mediante un Contratto di quartiere, il Progetto pedonalizza e collega diverse parti della periferia storica di Mestre, attraverso un processo partecipato che coinvolge i cittadini, ridisegnando con attenzione ed abilità, senza esibizioni formalistiche, gli spazi pubblici mestrini rigenerando l’habitat e valorizzando i vuoti urbani e l’esistente.
Le Menzioni d'onore
Per il Premio regionale, le menzioni d’onore sono andate a “Progetto di recupero, a giardino e uso turistico-alberghiero, degli spazi esterni dell’Isola di Sacca Sessola,Venezia, di Laura Zampieri, e a “Convento di Santa Croce”, di Marcello Gailotto, a Canal Grande, Venezia.
I commenti
Per Giuseppe Cappochin, presidente della Fondazione Barbara Cappochin e dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Padova “la qualità dei progetti presentati ed il loro contenuto dimostrano come gli architetti siano tornati ad interessarsi dei problemi della comunità, confrontandosi con i cittadini per risolvere i loro bisogni. E’ questa una ulteriore dichiarazione di responsabilità che la comunità professionale assume nei confronti della società civile, proponendo anche, con la sua predisposizione, preparazione e creatività, un valore aggiunto fuori da ogni programmazione: quello rappresentato dalla bellezza
Una miniera di idee e progetti per il futuro dell’architettura”, è il commento di Leopoldo Freyrie, presidente degli architetti italiani, sulle opere presentate nelle due sezioni dei Premi, internazionale e regionale. “Per poter parlare di sviluppo e porre rimedi alle ferite e allo scempio inferto ai nostri territori dobbiamo tornare a credere nel progetto e nella sua capacità di innovazione. Come Consiglio Nazionale crediamo nella missione di educare l’Italia alla bellezza e siamo impegnati a svolgere la nostra professione avendo come fine il benessere di chi vivrà negli spazi che disegniamo
Per i 'Tavoli dell'Architettura' c'è ancora tempo
Va segnalato che è ancora in svolgimento, sempre nell’ambito della Biennale, il concorso per la progettazione dei cinque “Tavoli dell’Architettura”, tradizionale vetrina delle migliori cinquanta opere selezionate dalla Giuria del Premio Internazionale, la cui scadenza è fissata per il prossimo 27 luglio. Va ricordato che il concorso è riservato ai giovani architetti italiani che non abbiano compiuto il 40° anno di età, agli studenti iscritti al corso di laurea magistrale in Architettura e agli studenti del 4° e 5° anno del corso di laurea a ciclo unico in “ingegneria edile – architettura”: il concorso ha il fine di far emergere i giovani professionisti, fortemente penalizzati dalla crisi in cui da anni versa il mercato della progettazione.
L’inaugurazione dei cinque “Tavoli” è prevista per il 7 dicembre, in Corso Italia, a Cortina d’Ampezzo, data, anche, della Cerimonia di Premiazione del Premio Internazionale, prevista allo stadio Olimpico del Ghiaccio, con spettacolo di pattinaggio artistico.