Il Premio Domus, Restauro e Conservazione, voluto ed ideato dall’Università degli Studi di Ferrara e promosso dall’azienda Fassa S.r.l., è arrivato alla Quinta Edizione. Fin dai suoi albori ha rappresentato un importante momento d’incontro tra le eccellenze nel campo del restauro, della riqualificazione e del recupero architettonico e paesaggistico a livello internazionale. Quest’anno il panorama dei progetti che hanno preso parte alle selezioni si è esteso a tutte le parti del mondo.
Dopo il successo ottenuto nelle prime quattro edizioni si è reputato opportuno suddividere in due momenti distinti il premio: in modo biennale si alternano la sezione relativa ai progetti elaborati come Tesi di Laurea, Master, Dottorato e Specializzazione, ai quali viene quindi dato maggior valore con una giuria ed una premiazione assestanti, e l’anno seguente quella relativa alle Opere Realizzate. Il 2016 ha visto in gara progetti costruiti negli ultimi 10 anni con la partecipazione di 84 progetti, provenienti oltre che dall’Italia, Germania, Svizzera e Spagna, anche da altri paesi extraeuropei, tra i più lontani Cile, Giappone, Brasile.
Nel mese di febbraio, la commissione, presieduta dall’Arch. Riccardo Dalla Negra, ordinario di restauro dell’Università di Ferrara, si è riunita presso la sede del Dipartimento di Architettura dell’Università.
Come per la sezione “Tesi” 2015, la giuria era composta dall’Arch. Carla Di Francesco del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, dall’Arch. Camilla Mileto, Professore dell’Università Politecnica di Valencia insieme all’Arch. Gisella Capponi, Dirigente dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, e dall’Arch. Marcello Balzani, Vicedirettore del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara e Direttore del centro DIAPReM TekneHub, (rete alta tecnologia Emilia Romagna).
Dopo tre giorni di discussioni sui diversi indirizzi teorici sui quali il restauro si sta indirizzando a livello globale e locale, la commissione ha delineato la rosa dei vincitori, forte anche del diverso background dei giurati che caratterizza da sempre il premio.
Vista la grande omogeneità qualitativa dei migliori lavori, la giuria ha deciso di suddividere il premio in diversi ex aequo, che si rispecchiano nella scelta di tre progetti per l’oro e quattro per l’argento: tale particolarità delinea l’importante livello comune dei progetti, differenti nelle soluzioni e nelle realizzazioni, negli intenti e nelle problematiche, alle quali sono state applicate diverse tipologie di risposte.
Da quest’anno, c’è un’importante novità: il premio accoglie al suo interno anche il nuovo Premio Speciale Fassa Bortolo, indirizzato verso coloro che “nel rispetto dei principi conservativi, della sostenibilità e della qualità architettonica abbiano saputo utilizzare le soluzioni appartenenti al Sistema Integrato Fassa Bortolo ovvero ai principali Sistemi a esso connessi”. La coccarda in questione è stata proprio assegnata ad uno dei progetti aggiudicatisi l’oro del complessivo Premio Domus. Questo ad evidenza della qualità del partner aziendale dell’iniziativa, Fassa Bortolo.
La cerimonia di Premiazione, prevista il 6 Aprile 2016 alle ore 18.30, per l’apertura di Restauro: Salone dell'economia, della Conservazione delle Tecnologie e della Valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali avrà luogo nella prestigiosa cornice di Palazzo Tassoni Estense, sede del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara con il Patrocinio del Comune di Ferrara, dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Ferrara e della Fondazione degli Architetti di Ferrara. Durante la premiazione saranno invitati a partecipare i vincitori e tutti i membri della giuria. Come ogni anno tale momento è visto come un’importante opportunità di discussione e condivisione sui temi onnicomprensivi del restauro architettonico e della riqualificazione urbana, con focus sui progetti realizzati.
Il giorno seguente, 7 Aprile alle ore 10.30 presso il Salone del Restauro, Sala Ariostea del padiglione 5 della Fiera di Ferrara, verranno presentati i progetti vincitori con un intervento diretto dei vincitori nell’ambito del Convegno dal titolo “Il Restauro Consapevole”.
Tutti i progetti in concorso saranno contestualmente esposti presso uno stand allo stesso Salone del Restauro.
Medaglie d’oro EX-AEQUO
Carlo Luigi Ostorero - Studio Dedalo, Patrizia Bagliano
Restauro della Chiesa Confraternita della Misericordia sotto il Santo Titolo di San Giovanni Battista Decollato
Torino
Baukunst GmbH
Restauro delle stanze dei principi della Fortezza Hohensalzburg
Salisburgo, Austria
Del Curto – Menini
Il museo dei sanatori
Sondalo, Sondrio
Medaglie d’Argento EX-AEQUO
Barbas Lopes + Gonzalo Byrne
Teatro Thalia
Lisbona, Portogallo
Luca Dolmetta Architetti LDA
Restauro Castello dei Doria
Imperia
Ares Partners ltd
Yun House Boutique Eco-resort
Guilin, Cina
Oksman arquitetos associados
Instituto de Arquitetos do Brasil
São Paulo, Brasile
Menzioni d’Onore
Asciutti Michele architetto
Progetto di restauro e valorizzazione degli ambienti terra e primo della torre sud-ovest del complesso monumentale dei Ss. Quattro Coronati al Laterano
Roma
Bordi Rossi Zarotti studio di architettura
Restauro scientifico della cuspide e del fusto del campanile del Duomo di Parma
Parma
De Felice Gianmarco
Restauro dell'Abbazia di San Clemente a Casauria
Pescara
Studio Diletta Evangelisti
Museo Arcivescovile e Cappella dei Vescovi, restauro e musealizzazione di un edificio di epoca romana
Ravenna
Estudio Sarasà
Ponte Torta
São Paulo, Brasile
Suma architect
Koya
Tokushima, Giappone
Premio Speciale Fassa Bortolo
Carlo Luigi Ostorero - Studio Dedalo, Patrizia Bagliano
Chiesa Confraternita della Misericordia sotto il Santo Titolo di San Giovanni Battista Decollato
Torino