“Ripartire dalla città esistente”, capogruppo Mauro Sarti, e “Rehabitar”, capogruppo Sara Neglia, sono i progetti vincitori, rispettivamente della sezione Architetti e di quella riservata a Università, Enti, Fondazioni e Associazioni, della quarta edizione del Premio RI.U.SO. bandito dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, promosso insieme a SAIE, Salone Internazionale dell'Innovazione Edilizia, ANCE e Legambiente e che si è avvalso del patrocinio di IFEL Fondazione Anci.
Secondi e terzi classificati, nella sezione Architetti, “Casa SG Six degree of rotation”, capogruppo Daniela Silvana Finocchiaro, e “Riuso di una ex discarica”, capogruppo Sara Angelini; nella sezione Università ed altri, il secondo posto è stato assegnato a “Costa Viola High Line”, capogruppo Erika Fammartino, mentre il terzo è andato a “Remediato Network”, capogruppo Corrado Galasso.
Quattro le menzioni d’onore che sono state conferite ai progetti “Riciclo di edificio commerciale”; “El Valle Trenzado”; “L’altrove è qui” e “Arma il tuo riscatto”, mentre quelle speciali del Premio ASTER Green Industries sono andate ai progetti “Soluzioni innovative per involucri bioclimatici” e “Genova smart city park”.
PRESENTATI OLTRE 1.200 PROGETTI. Con questa quarta edizione sono oltre 1.200 i progetti che complessivamente hanno partecipato ai bandi di selezione del Premio RI.U.SO, confermando una elevata qualità nel campo della rigenerazione urbana e della riqualificazione energetica, nelle tematiche legate alle nuove forme dell’abitare e in quelle più generali che riguardano il rapporto tra architettura e sviluppo sostenibile.
Il Premio rientra nelle iniziative del Consiglio Nazionale degli Architetti volte a sensibilizzare istituzioni ed amministratori sulla necessità di avviare processi di rinnovamento e di messa in sicurezza dei manufatti urbani e quindi di procedere verso la definizione di un vero e proprio Piano Nazionale per la Rigenerazione Urbana Sostenibile.
Per gli architetti italiani “è significativo - ma serve essere più incisivi - che la politica del Governo si stia sempre di più orientando - prova ne sono le misure adottate proprio in questi giorni e contenute nella Legge di Stabilità 2016 - a favore di interventi per l’efficientamento energetico che devono, però, portare ad una politica organica e ad una vera e propria trasformazione dell’edilizia in chiave di sostenibilità energetica ed ambientale.”
LA COMMISSIONE GIUDICATRICE. La commissione giudicatrice del Premio è stata presieduta da Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti e composta dagli architetti, Alberto Cecchetto, Andreas Kipar; da Tommaso Dal Bosco, IFEL Fondazione ANCI - Sviluppo Urbano e Territoriale; da Edoardo Zanchini, Legambiente, da Simone Cola, presidente del Dipartimento Cultura, Promozione e Comunicazione del Consiglio nazionale degli Architetti e da Alessandro Marata presidente del Dipartimento Ambiente e Sostenibilità dello stesso Consiglio Nazionale che ne ha coordinato i lavori.