A guardarla dall’alto sembra un’onda, la nuova stazione ferroviaria di Astana, in Kazakistan. Il progetto, firmato dallo studio turco Tabanhoglu Architects e vincitore dell’Architectural review Mipim Future Project Awards 2016 nella categoria ‘Grandi Progetti Urbani’, è iniziato nel 2013 e dovrebbe aprire i battenti nel 2017.
Sviluppata su un’area complessiva di 110mila metri quadrati e circondata da spazi verdi, la struttura, che punta a rimodernare il sistema infrastrutturale della regione- ha una copertura portante a sbalzo, costituita da tre lastre ondulate d’acciaio che si innalzano al centro della struttura architettonica articolata su più livelli, sottolineandone il profilo lineare che riprende quello dei binari. Allo stesso tempo la copertura ha l’obiettivo di garantire un riparo degli spazi esterni connessi al tessuto cittadino.
L’altezza del complesso di sei piani sarà 49,5 metri, con una larghezza pari a 116 metri e una lunghezza di 630 metri. È stata inoltre costruita una banchina rivestita di metallo con una lunghezza di 2.550 metri, dato che i treni arriveranno direttamente nell’edificio.
Il nuovo edificio sarà dotato di ascensori e scale mobili ad alta efficienza energetica. Da un punto di vista impiantistico è prevista l’installazione di un sistema con scambiatori di calori che consentiranno di gestire in modo più efficiente il riscaldamento invernale e il raffrescamento estivo.
L’intervento riqualificativo rientra nei preparativi per l’Expo 2017. La nuova stazione sarà 11 volte più grande rispetto alla stazione ferroviaria esistente e avrà una capacità di 35mila passeggeri al giorno, rispetto ai 7mila attuali.