In apertura degli Stati Generali del Paesaggio indetti dal Mibact, che si sono aperti oggi a Palazzo Altemps e proseguiranno fino a domani, il Sottosegretario di Stato al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Ilaria Borletti Buitoni, ha presentato il “Rapporto sullo stato delle politiche per il paesaggio”, che presenta nel dettaglio lo stato dell’arte del settore.
I dati Istat e Ispra contenuti nel Rapporto indicano con chiarezza i principali fenomeni e fattori che hanno inciso sulla qualità del paesaggio e sulle sue trasformazioni. Trasformazioni del territorio, come l’urbanizzazione diffusa, il consumo e spreco di suolo, i cambiamenti dei paesaggi rurali. Ma anche trasformazioni nella percezione sociale del paesaggio da parte dei cittadini.
IMPIANTI FOTOVOLTAICI A TERRA. Nel voluminoso documento – 484 pagine – c'è un paragrafo dedicato agli impianti fotovoltaici a terra, che, tra tutti gli impianti alimentati da fonti rinnovabili, sono quelli con l’impronta al suolo più significativa e, quindi, con superficie confrontabile con i dati della copertura e del consumo di suolo. Una ulteriore trattazione delle tematiche relative alle energie rinnovabili, e segnatamente agli impianti di produzione energetica da fonte eolica, si trova nella Parte Terza del Rapporto, nella sezione 3.3 dedicata a “Paesaggio e altre politiche: politiche dell’ambiente”.
Il Gestore dei servizi energetici ha fornito a Ispra i dati relativi alla superficie lorda degli impianti fotovoltaici a terra a livello comunale e su di essi sono state effettuate alcune elaborazioni di tipo spaziale che rappresentano la distribuzione in Italia, a livello regionale e comunale, di tale settore energetico.
Dall'elaborazione Ispra emerge un’ampia ed eterogenea distribuzione degli impianti fotovoltaici a scala nazionale, con una prevalenza sulla costa adriatica ed in particolar modo in Puglia, che risulta essere la regione con la maggiore superficie lorda di impianti in termini assoluti, circa 4.000 ettari. Seguono Lazio, Emilia Romagna e Sicilia che coprono più di 1200 ha di superficie con impianti fotovoltaici. A livello comunale Canaro in provincia di Rovigo è il comune con la più alta percentuale di superficie di impianti fotovoltaici rispetto alla superficie amministrativa (4,5%) ed è seguito da San Bellino, sempre in provincia di Rovigo che ha poco più del 3%.
Risalta il comune di Brindisi con oltre 3 milioni e mezzo di metri quadrati di superficie occupata dal fotovoltaico, seguita da Montalto di Castro con poco più di 3 milioni di metri quadrati.
La Puglia ha la superficie maggiore di impianti, avendo ben 9 comuni con oltre 700.000 metri quadrati coperti.
Le regioni che risultano meno impattate dalla presenza di impianti sono le regioni dell’arco alpino con in testa la Val d’Aosta che ha poco più di 2,5 ettari di superficie coperta da impianti, seguita dalla Liguria e dal Trentino Alto Adige.
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