Obiettivo vincolante della costruzione, nei Paesi membri dell’Unione europea, di edifici a consumo di energia vicino allo zero entro il 2050, siano essi pubblici e/o privati.
È questa una delle misure contenute nella nuova direttiva Ue 2018/844 del 30 maggio 2018 che modifica la direttiva 2010/31 sulla prestazione energetica nell'edilizia e la direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica.
La Direttiva 2018/844/UE è stata pubblicata ieri 19 giugno 2018 sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L 156 (LEGGI TUTTO).
RISTRUTTURAZIONE EFFICIENTE DI EDIFICI PUBBLICI E PRIVATI. Inoltre, le nuove norme – evidenzia l'Agenzia Nazionale per l'Efficienza Energetica dell'ENEA - impongono agli Stati membri di elaborare strategie nazionali a lungo termine, per sostenere la ristrutturazione efficiente di edifici pubblici e privati, con l'obiettivo di ridurre le emissioni nell'UE dell'80-85% rispetto ai livelli del 1990, con obiettivi intermedi per il 2030 e il 2040.
MOBILITÀ SOSTENIBILE. In favore della mobilità sostenibile, la Direttiva prevede l'obbligo di installazione di punti di ricarica per gli edifici di nuova costruzione o sottoposti a ristrutturazioni importanti che utilizzino più di dieci posti auto.
GLI OBIETTIVI DELLA NUOVA DIRETTIVA. Il provvedimento, risultato della negoziazione del pacchetto di misure Clean Energy for all Europeans, pubblicato nel novembre 2016 dalla Commissione, rafforza e semplifica le disposizioni vigenti e mira a raggiungere gli obiettivi dell’Unione per l’energia e il clima al 2030.
Gli obiettivi della nuova direttiva:
- rendere più efficaci le strategie di ristrutturazione degli immobili a lungo termine che dovranno avere obiettivi chiari e misurabili per un settore edile idealmente decarbonizzato e un parco di edifici NZEB al 2050
- consolidare la componente finanziaria e promuovere investimenti privati per il recupero del patrimonio edilizio esistente
- sostenere lo sviluppo delle infrastrutture per l’elettromobilità
- innalzare le soglie per l’obbligo delle ispezioni degli impianti di riscaldamento e di condizionamento dell’aria, confidando nell’apporto dei sistemi automatici di monitoraggio e controllo
- incoraggiare l’uso delle tecnologie informatiche per edifici efficienti
- migliorare la trasparenza delle metodologie di calcolo della prestazione energetica definite dagli stati membri
- accrescere il ruolo dei consumatori, informandoli e proteggendoli dalla povertà energetica.
PREDISPOSIZIONE DEGLI EDIFICI ALL’INTELLIGENZA E NUOVE INDICAZIONI PER GLI IMPIANTI TECNICI PER L’EDILIZIA. “Tra le novità più rilevanti”, sottolinea il portale del Comitato Termotecnico Italiano (CTI), “vi sono la presenza di nuovo indicatore di predisposizione degli edifici all’intelligenza (facoltativo per gli Stati membri) e la definizione di una strategia e di una tabella di marcia per la ristrutturazione a lungo termine. Il nuovo disposto riporta inoltre nuove indicazioni relative agli impianti tecnici per l’edilizia, la mobilità elettrica e l’ispezione degli impianti”.
RECEPIMENTO ENTRO IL 10 MARZO 2020. La nuova Direttiva entrerà in vigore il 9 luglio prossimo e deve essere recepita entro il 10 marzo 2020.
La Direttiva 2018/844/UE pubblicata in G.U.U.E.
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