È partita la fase di inchiesta pubblica preliminare per 11 progetti di competenza del Comitato Termotecnico Italiano (CTI). La scadenza dell’inchiesta è il 3 maggio 2018.
9 progetti rappresentano il recepimento di CEN/TR per la corretta comprensione e utilizzo nazionale delle norme del pacchetto M/480 a supporto della prestazione energetica degli edifici e della certificazione energetica.
Di questi, 7 sono di competenza della UNI/CT 241 “Impianti di climatizzazione: progettazione, installazione, collaudo e prestazioni (UNI/TS 11300-3)”, i restanti 2 della UNI/CT 251 “Impianti di riscaldamento - Progettazione, fabbisogni di energia e sicurezza (UNI/TS 11300-2 e 11300-4)”.
Eccoli:
UNI1604439 “Prestazione energetica degli edifici - Ventilazione per gli edifici - Parte 18: Interpretazione dei requisiti nella EN 16798-17 - Linee guida per l'ispezione dei sistemi di ventilazione e condizionamento (Moduli M4-11, M6-11, M7-11)” (recepisce CEN/TR 16798-18:2017)
UNI1604440 “Prestazione energetica degli edifici - Ventilazione per gli edifici - Parte 4: Interpretazione dei requisiti nella EN 16798-3 per gli edifici non residenziali - Requisiti di prestazione per i sistemi di ventilazione e condizionamento degli ambienti” (recepisce CEN/TR 16798-4:2017)
UNI1604441 “Prestazione energetica degli edifici - Ventilazione per gli edifici - Parte 6: Interpretazione dei requisiti nella EN 16798-5-1 e nella EN 16798-5-2 - Metodi di calcolo per i requisiti energetici dei sistemi di ventilazione e condizionamento (Moduli M5-6, M5-8, M6-5, M6-8, M7-5, M7-8)” (recepimento CEN/TR 16798-6:2017)
UNI1604442 “Prestazione energetica degli edifici - Ventilazione per gli edifici - Parte 14: Interpretazione dei requisiti nella EN 16798-13 - Calcolo dei sistemi di raffrescamento (Modulo M4-8) - Generazione” (recepimento CEN/TR 16798-14:2017)
UNI1604443 “Prestazione energetica degli edifici - Ventilazione per gli edifici - Parte 16: Interpretazione dei requisiti nella EN 16798-15 - Calcolo dei sistemi di raffrescamento (Modulo M4-7) - Accumulo” (recepimento CEN/TR 16798-16:2017)
UNI1604444 “Prestazione energetica degli edifici - Ventilazione per gli edifici - Parte 8: Interpretazione dei requisiti nella EN 16798-7 - Metodi di calcolo per la determinazione delle portate d'aria negli edifici incluse le infiltrazioni (Modulo M5-5)” (recepimento CEN/TR 16798-8:2017)
UNI1604445 “Prestazione energetica degli edifici - Ventilazione per gli edifici - Parte 10: Interpretazione dei requisiti nella EN 16798-9 - Metodi di calcolo per i requisiti energetici dei sistemi di raffrescamento (Moduli M4-1, M4-4, M4-9) - Generalità” (recepimento CEN/TR 16798-10:2017)
UNI1604305 “Prestazione energetica degli edifici - Sistemi di riscaldamento e ACS negli edifici – Parte 2: Spiegazione e motivazione della EN 15378-1, Moduli M3-11 e M8-11” (recepimento CEN/TR 15378-2:2017)
UNI1604309 “Prestazione energetica degli edifici - Sistemi di riscaldamento e ACS negli edifici – Parte 4: Spiegazione e motivazione della EN 15378-3, Moduli M3-10 e M8-10” (recepimento CEN/TR 15378-4:2017).
Allo scopo di ampliare il pacchetto di norme per il calcolo della prestazione energetica degli edifici includendo anche gli accumuli elettrici, il CTI propone il progetto UNI1604512 “Prestazione energetica degli edifici - Metodo per il calcolo delle richieste di energia e delle efficienze del sistema - Accumuli di energia elettrica, Modulo M13.1”. La futura UNI/TS ha lo scopo di fornire un metodo di calcolo per modellizzare il comportamento di un sistema di accumulo elettrico in situ nell’ambito del calcolo della prestazione energetica degli edifici. Sono forniti sia un metodo su base mensile sia su base oraria (metodo dinamico).
La specifica ha come dati di ingresso la producibilità di un impianto di produzione di energia elettrica e i fabbisogni elettrici globali dell’edificio, oltre che i dati prestazionali caratteristici dell’accumulo. Essa ha come risultati di calcolo l’energia elettrica prodotta e immediatamente utilizzata per coprire i fabbisogni dell’edificio, l’energia elettrica accumulata, l’energia accumulata e utilizzata in un secondo tempo per coprire i fabbisogni dell’edificio, l’energia elettrica che deve essere importata per coprire i fabbisogni dell’edificio e l’energia elettrica esportata. La competenza è della UNI/CT 204 “Direttiva EPBD”.
L’ultimo progetto UNI1604477 “Locali destinati al posizionamento di generatori di vapore e/o acqua surriscaldata e delle attrezzature ausiliarie” interessa la UNI/CT 223 “Esercizio e dispositivi di protezione delle installazioni a pressione”. Esso fornisce indicazioni sulle caratteristiche dei locali in cui sono allocati i generatori e le eventuali attrezzature accessorie in relazione al rischio derivante dall’esercizio in pressione. Il futuro TR si applica ai locali chiusi e, ove pertinente, a quelli aperti nei quali sono allocati i generatori.
L’obiettivo è quello di fornire agli operatori del settore (fabbricanti, progettisti, utilizzatori, organismi di ispezione e certificazione di generatori di vapore e/o acqua surriscaldata) una linea guida aggiornata allo stato dell’arte degli impianti di nuova concezione ma in linea con i vincoli legislativi applicabili (in particolare: DM 22/04/1935, normativa antincendio e normativa sulla salute e sicurezza dei lavoratori). Con l’introduzione di questo rapporto tecnico si intende inoltre completare il quadro normativo nazionale sull’esercizio dei generatori di vapore, che include la UNI/TS 11325-3 e il progetto di norma UNI/TS 11325-10 (progetto UNI1603813).
Dal 20 aprile scorso i progetti si trovano nella fase dell’inchiesta pubblica preliminare. Sino al 3 maggio 2018 sarà possibile inviare commenti attraverso la banca dati online.