Favorire l’apprendimento dei metodi e degli strumenti previsti dal Codice di prevenzione incendi, illustrandone utilità, vantaggi e applicazioni pratiche mediante l’analisi di un caso studio, offrendo a progettisti e tecnici strumenti operativi per affrontare problematiche reali e inquadrarle nel contesto del protocollo indicato dal Codice. È l’obiettivo della pubblicazione dedicata alla prevenzione di incendi in autorimesse, realizzata dal Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici (Dit) dell’Inail in collaborazione con il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e il Consiglio nazionale degli ingegneri nell’ambito dei progetti previsti nel Piano delle attività di ricerca per il triennio 2022/2024, disponibile online sul portale dell’Istituto.
NELLA PROGETTAZIONE DELL’AUTORIMESSA CONFRONTO TRA VECCHIE E NUOVE REGOLE. Il caso studio esaminato nella guida riguarda un’autorimessa condominiale esistente, di tipo interrato, costituita da 2 piani e ricompresa nell’ambito di un edificio per civili abitazioni, realizzata con una struttura in calcestruzzo armato e con solai di materiali misti. La progettazione viene eseguita mettendo a confronto i risultati conseguiti sia attraverso la normativa pre Codice sia secondo la nuova regola tecnica verticale (RTV) V.6, che integra le indicazioni fornite dal Codice.
DAL CODICE SOLUZIONI PROGETTUALI AGGIORNATE TECNOLOGICAMENTE. Anche questa pubblicazione si inserisce nella collana di focus tematici che illustrano le caratteristiche principali e le modalità applicative del Codice di prevenzione incendi. Entrato in vigore nel 2015, il Codice si presenta come un testo normativo organico, in linea con il progresso tecnologico e gli standard internazionali di protezione e prevenzione. Obiettivo del Codice è quello di offrire aggiornamenti a tecnici e progettisti, privilegiando l’approccio prestazionale e proponendo un insieme di soluzioni progettuali sia conformi che alternative.
LE NUOVE REGOLE TECNICHE. Come spiegato nell’introduzione, dopo l’emanazione del Codice il Corpo dei Vigili del Fuoco ha iniziato a implementare la sezione V delle regole tecniche verticali, ampliandole dalle tre originarie riguardanti le aree a rischio specifico (V.1), le aree a rischio per atmosfere esplosive (V.2) e i vani degli ascensori (V.3). La finalità è quella di sostituire, a lungo termine e gradualmente, il corpus normativo attuale passando dall'approccio prescrittivo tradizionale a quello basato sulla metodologia prestazionale del Codice. Successivamente, con il decreto ministeriale 12 aprile 2019, è venuto meno il cosiddetto ‘doppio binario’ e per le attività soggette e non normate non è più possibile scegliere il principio progettuale da utilizzare tra quelli offerti dal Codice e i preesistenti criteri tecnici, divenendo obbligatorio l’utilizzo del Codice. Fra queste attività rientrano anche le autorimesse, che quindi ora possono essere progettate esclusivamente con la RTV V.6.
IL 9 GIUGNO 2023 A ROMA LA PRESENTAZIONE DELLA COLLANA EDITORIALE E DELLE ATTIVITÀ DI RICERCA. Con la pubblicazione di questo quaderno, prosegue la collaborazione editoriale prevista dal protocollo di ricerca sottoscritto dall’Inail e dagli altri enti promotori per divulgare gli elementi di base e le singole misure definite dal Codice. Per illustrare la collana delle pubblicazioni realizzate finora e le attività scientifiche in corso, è in programma il 9 giugno prossimo un seminario organizzato nell’auditorium della Direzione generale dell’Inail a Roma, rivolto a professionisti antincendio, responsabili e addetti dei servizi di prevenzione e protezione.
Prevenzione incendi per attività di autorimesse