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Prevenzione incendi nelle strutture ricettive: studio comparato della normativa a livello europeo

Al seminario presso l'Isa illustrati i risultati di una ricerca comparativa sulla normativa antincendio in Germania, Spagna, Francia, Inghilterra e Italia

mercoledì 4 maggio 2016 - Redazione Build News

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Lo scorso 27 aprile, presso l'Istituto Superiore Antincendi, la Direzione Centrale per la Prevenzione e Sicurezza Tecnica dei Vigili del Fuoco ha organizzato un seminario di studio su "Stato dell'arte della prevenzione incendi nelle strutture ricettive: analisi, criticità e prospettive" per fare il punto sull'attuale situazione dell'applicazione delle misure di prevenzione incendi nelle strutture ricettive a trent'anni dall'emanazione della Raccomandazione del Consiglio del 22 dicembre 1986 (86/666/CEE) per la protezione antincendio degli alberghi già esistenti.

Sono stati illustrati i risultati di una ricerca comparativa – IN ALLEGATO - sulla normativa di prevenzione incendi in Germania, Spagna, Francia, Inghilterra ed Italia.

I lavori della giornata, in cui sono state presenti le principali associazioni di categoria (Confindustria Alberghi, Assohotel e Federalberghi) nonché i rappresentanti degli ordini professionali, delle imprese assicuratrici e del Comitato Centrale Tecnico Scientifico per la prevenzione incendi, sono stati aperti dall'ing. Cosimo Pulito, Direttore Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica, con una relazione sugli aspetti normativi e tecnici che hanno caratterizzato l'applicazione delle norme di sicurezza antincendi per le strutture alberghiere dal 1974 fino ai nostri giorni.

RICOGNIZIONE COMPARATIVA. Gli argomenti presentati dai relatori del Corpo Nazionale hanno riguardato, nell'ordine:

- la ricognizione comparativa effettuata tra le normative antincendio applicabili alle strutture ricettive adottate in Francia, Germania, Spagna ed Inghilterra, e quanto previsto sia dalla normativa italiana che dalla Raccomandazione Europea 86/666/CEE;

- l'analisi statistica degli incidenti avvenuti nelle attività ricettive in ambito nazionale negli ultimi 5 anni, nonché il livello di assolvimento degli adempimenti di prevenzione incendi previsti dalla legislazione attualmente in vigore in Italia;

- i contenuti dell'emananda RTV (regola tecnica verticale) sugli alberghi a completamento del DM 3/8/2015;

- l'analisi statistica delle più usuali richieste di deroga alle normative di prevenzione incendi sugli alberghi.

I rappresentanti delle associazioni di categoria hanno posto l'accento sulle problematiche del settore e di come le stesse influiscano sulle modalità e sui tempi di adeguamento alla normativa di prevenzione incendi vigente, sottolineando, altresì, le difficoltà economiche del momento storico attuale.

Il seminario si è concluso con l'intervento del Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, ing. Gioacchino Giomi, che ha espresso un vivo apprezzamento per il lavoro svolto, che rappresenta una metodologia da seguire per affrontare i nuovi temi normativi di prevenzione incendi. L'ing. Giomi ha anche mostrato una viva attenzione alle sollecitazioni provenienti dalle associazioni di categoria evidenziando la necessità di ricercare un equilibrio tra le esigenze di snellimento, di semplificazione e di riduzione dei costi con la sicurezza dei cittadini.

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