Quali sono le prospettive per l'economia italiana nel periodo 2015-2017, e in particolare per i settori dell'immobiliare e delle costruzioni? Secondo le previsioni dell'Istat, nel 2015 la relativa stabilità dei mercati monetari e finanziari favorirà il miglioramento delle condizioni di accesso al credito.
La crisi del 2012-2013 – rileva l'Istituto di statistica - ha ulteriormente contratto la quota degli investimenti sul Pil. Solo nell’ultimo trimestre del 2014 gli investimenti hanno registrato una prima variazione positiva (+0,2%). Il leggero rialzo ha riflesso l’incremento della componente delle macchine, attrezzature e armamenti (+1,4%), il rallentamento della caduta delle abitazioni (-0,1%) e la variazione positiva per i prodotti della proprietà intellettuale (+0,2%). E’ rimasto decisamente negativo l’andamento delle altre opere di costruzione.
NEL 2015 LIEVE RECUPERO DEL RESIDENZIALE. Secondo l'Istat, nel 2015 la ripresa economica e il miglioramento delle aspettative costituiranno un ulteriore elemento di stimolo alla ripresa del processo di accumulazione del capitale. La crescita degli investimenti si attesterà all’1,2% e sarà trainata principalmente dalle macchine e attrezzature e dalla spesa in beni della proprietà intellettuale, a cui si accompagnerà un lieve recupero della componente residenziale. La dinamica degli investimenti in altre opere di costruzione risulterà in lieve rallentamento nell’anno in corso. La dinamica degli investimenti fissi lordi è prevista rafforzarsi nel 2016 (+2,5%) e nel 2017 (+2,8%).
NOMISMA: QUEST'ANNO 20-30.000 ROGITI IN PIÙ. Sul fronte del mercato residenziale, Nomisma prevede alla fine di quest'anno 450-460mila compravendite residenziali, con un aumento di 20-30mila rogiti nel confronto con il consuntivo 2014.