A febbraio 2022 – rende noto l'Istat - i prezzi alla produzione dell’industria aumentano dello 0,4% su base mensile e del 32,8% su base annua.
Sul mercato interno i prezzi aumentano dello 0,2% rispetto a gennaio 2022 e del 41,4% su base annua. Al netto del comparto energetico, la crescita dei prezzi è più sostenuta in termini congiunturali (+1,0%) mentre si riduce a +11,7% in termini tendenziali.
Sul mercato estero, la crescita congiunturale (+1,0%) è più intensa rispetto a quella sul mercato interno ed è sintesi di incrementi di pari entità nelle due aree, euro e non euro (per entrambe +1,0%). Su base annua, i prezzi crescono del 10,9% (+11,8% area euro, +10,4% area non euro).
Nel trimestre dicembre 2021-febbraio 2022, rispetto ai tre mesi precedenti, i prezzi alla produzione dell’industria segnano un aumento dell’11,1%, dovuto principalmente all’incremento dei prezzi sul mercato interno (+14,0%), mentre la crescita dei prezzi sul mercato estero è molto più contenuta (+2,8%).
A febbraio 2022 si rilevano aumenti tendenziali per tutti i settori manifatturieri sui tre mercati di riferimento, a eccezione per computer, prodotti di elettronica e ottica (-0,3% area euro). Gli incrementi più marcati riguardano coke e prodotti petroliferi raffinati (+35,7% mercato interno, +14,4% area euro, +50,3% area non euro), metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (+23,9% mercato interno, +32,1% area euro, +25,8% area non euro), prodotti chimici (+20,6% mercato interno, +20,7% area euro, +18,6% area non euro), industrie del legno, della carta e stampa (+16,0% mercato interno, +16,5% area euro, +14,6% area non euro) e articoli in gomma e materie plastiche (+14,3% mercato interno, +13,9% area non euro).
A febbraio 2022 i prezzi alla produzione delle costruzioni per “Edifici residenziali e non residenziali” crescono dello 0,4% su base mensile e del 6,8% su base annua. I prezzi di “Strade e Ferrovie” aumentano dello 0,2% in termini congiunturali e del 5,7% in termini tendenziali.
FATTURATO DELL’INDUSTRIA - GENNAIO 2022. A gennaio si stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, aumenti del 2,3% in termini congiunturali, con un andamento positivo sia sul mercato interno (+2,7%) sia su quello estero (+1,3%). Nel trimestre novembre 2021-gennaio 2022 l’indice complessivo è cresciuto del 3,7% rispetto al trimestre precedente (+3,6% sul mercato interno e +4,2% su quello estero).
Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, a gennaio gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un aumento congiunturale per tutti i principali settori: i beni strumentali (+3,8%), l’energia (+2,9%), i beni intermedi (+2,7%) e i beni di consumo (+0,1%).
Corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 16,9%, con incrementi del 19,1% sul mercato interno e del 12,9% su quello estero. I giorni lavorativi sono stati 20 contro i 19 di gennaio 2021.
Per quanto riguarda gli indici corretti per gli effetti di calendario riferiti ai raggruppamenti principali di industrie, si registrano incrementi tendenziali molto marcati per l’energia (+49,6%) e i beni intermedi (+27,1%), più contenuti per i beni di consumo (+8,7%) e i beni strumentali (+4,8%).
Con riferimento al comparto manufatturiero, gli aumenti tendenziali riguardano tutti i settori di attività economica, ad eccezione dei prodotti farmaceutici.