Per dare una risposta alla domanda di spazi abitativi, commerciali e pubblici, il Principato di Monaco decide di sfruttare il mare. Entro il 2025 sarà realizzata una penisola di sei ettari con 60.000 mq di superficie costruita che ospiterà un quartiere residenziale con appartamenti di lusso, attività commerciali e uffici, oltre a una passeggiata pedonale sul nuovo lungomare, una piazza centrale e una marina con attracchi per 40 imbarcazioni.
Una sfida ambientale
La sfida più grande è chiaramente ambientale. Il lembo di terra confina infatti con due siti marini protetti: da un laro la riserva naturale di Larvotto, con la sua biodiversità marina e le sue specie protette, dall'altro la riserva di corallo rosso (tombant des Spélugues). L’impatto sarà inevitabile ma i responsabili del progetto garantiscono che verrà minimizzato con misure inedite per tutelare la fauna e la flora dall’inquinamento ambientale e acustico. Alcune specie protette verranno trasferite e saranno erette delle barriere per proteggere le due riserve naturali dalle correnti e dai depositi di polvere che verranno creati dal cantiere.
Eco-quartiere
Per confermare la volontà di rispettare il più possibile l’ambiente, il quartiere verrà realizzato con criteri green. Materiali costruttivi sostenibili, impiantistica all’avanguardia, e tante vaste aree verdi pubbliche, fra cui un parco di circa un ettaro.
Il costo nella penisola, i cui lavori sono iniziati da qualche mese, si aggira intorno ai 2 mld di euro, che sono stati finanziati dalla SAM Anse du Portier, la società che ha vinto l’appalto e che raggruppa diverse imprese di costruzione locali, coordinate dalla francese Bouygues Travaux Publics. Anche l’Italia è coinvolta nel progetto, con l’architetto Renzo Piano che firmerà l’edificio principale del quartiere.