Una delega per l’emanazione di uno o più decreti legislativi per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 305/2011 che fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione e che abroga la direttiva 89/106/CEE del Consiglio.
La novità è prevista all'articolo 8 del disegno di legge di delegazione europea 2015, approvato dalla Camera con 314 voti favorevoli e 80 contrari e passato ora all'esame del Senato.
Il provvedimento prevede, tra i principi e i criteri direttivi specifici di delega:
- la fissazione dei criteri per la nomina dei rappresentanti italiani all’interno del Comitato permanente per le costruzioni;
- la costituzione di un Comitato nazionale di coordinamento e di raccordo per i prodotti da costruzione;
- la costituzione di un Organismo nazionale per la valutazione tecnica europea (ITAB);
- l’individuazione presso il Ministero dello sviluppo economico del Punto di contatto nazionale;
- l’individuazione del Ministero dello sviluppo economico quale Autorità notificante;
- la possibilità di affidare ad Accredia compiti di valutazione e controllo degli organismi da autorizzare per svolgere compiti di parte terza nel processo di valutazione e verifica della costanza della prestazione;
- la previsione di disposizioni in tema di proventi e tariffe;
- la previsione di sanzioni penali o amministrative per le violazioni degli obblighi derivanti dal regolamento.
L’esercizio della delega è effettuata entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con i Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale, della giustizia, dell'economia e delle finanze e del Ministro dell'interno, e acquisito il parere delle competenti Commissioni parlamentari.