L'Istat stima che ad agosto 2023 l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni cresca del 2,1% rispetto a luglio.
Nella media del trimestre giugno – agosto 2023 la produzione nelle costruzioni cala dello 0,4% nel confronto con il trimestre precedente.
Su base tendenziale, sia l’indice corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi di calendario sono stati 22 come ad agosto 2022) sia l’indice grezzo registrano una flessione dello 0,3%.
Nella media dei primi otto mesi del 2023, l’indice corretto per gli effetti di calendario diminuisce del 2,1%, mentre l’indice grezzo cala del 2,2%.
Il commento
“Ad agosto l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni torna a crescere dopo la contrazione di luglio. In termini tendenziali, sempre ad agosto, si registra il settimo calo consecutivo, che risulta tuttavia più contenuto rispetto alle flessioni verificatesi nei mesi precedenti”, commenta l'Istat.
Nel mese di luglio invece i dati avevano fatto registrare un indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni in diminuzione dell’1,6% rispetto a giugno. Nella media del trimestre maggio-luglio 2023 la produzione nelle costruzioni cala del 2,5% nel confronto con il trimestre precedente.
Su base tendenziale, sia l’indice corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi di calendario sono stati 21 come a luglio 2022) sia l’indice grezzo registrano una flessione dell’1,1%. Nella media dei primi sette mesi del 2023, l’indice corretto per gli effetti di calendario e l’indice grezzo diminuiscono entrambi del 2,3%.
"Dopo la crescita osservata a giugno, l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni registra, a luglio, un calo congiunturale, attestandosi ai livelli più bassi da dicembre 2021. Anche nel confronto con l’anno precedente i risultati del settore rimangono negativi evidenziando, a luglio, al netto degli effetti di calendario, la sesta flessione tendenziale consecutiva".