In un contesto economico di crescita, seppur modesta, per il settore delle costruzioni ancora emergono segnali di debolezza che mettono a rischio l’avvio della ripresa. L’indice Istat di produzione edilizia a luglio 2016 risulta ancora negativo (-1,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) e nei primi sette mesi registra una riduzione tendenziale dello 0,5%.
E’ quanto emerge da un report elaborato dal Centro Studi dell'Associazione nazionale dei costruttori che commenta gli ultimi dati disponibili di interesse del settore delle costruzioni.
I bandi di gara per lavori pubblici nei primi otto mesi del 2016, evidenziano una dinamica negativa, dopo gli andamenti positivi del biennio 2014-2015. Anche in termini di occupazione le costruzioni continuano a registrare flessioni nel numero di occupati, rimanendo l’unico settore a segno ancora negativo (-4,9% nel secondo trimestre 2016 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).
Di contro, il mercato immobiliare continua ad essere caratterizzato da una dinamica positiva. Nel secondo trimestre 2016 il numero di abitazioni compravendute registra un ulteriore e significativo incremento del 22,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche le compravendite del non residenziale risultano in aumento con tassi di crescita a doppia cifra: +28,7% le transazioni nel comparto produttivo (nel confronto con lo stesso periodo del 2015), +14,7% il terziario e +12,9 il commerciale sempre nel secondo trimestre 2016.