Lo scorso 22 giugno è stato presentato in Parlamento (Camera e Senato) lo schema di decreto ministeriale recante la definizione di nuove classi di corsi di laurea ad orientamento professionale. Il termine per il parere da parte delle commissioni competenti di Senato e Camera è fissato al 15 luglio 2020.
Lo schema di decreto ministeriale istituisce tre nuove classi di laurea ad orientamento professionale:
a) L-P01 professioni tecniche per l'edilizia e il territorio, riferita al settore delle costruzioni e delle infrastrutture civili e rurali, con i seguenti sbocchi professionali:
- attività libero-professionale;
- dipendente nei ruoli tecnici delle società di ingegneria, di studi legali o economico-commerciali, di imprese di costruzione, di gestione del patrimonio immobiliare, di enti di diritto pubblico per la gestione e il controllo del territorio;
- dipendente nei ruoli tecnici delle pubbliche amministrazioni;
b) L-P02 professioni tecniche agrarie, alimentari e forestali, con i seguenti sbocchi professionali:
- tecnico delle produzioni primarie vegetali erbacee e ortofrutticole, della protezione delle piante e del suolo;
- operatore esperto nell'area zootecnica, nel settore delle produzioni primarie animali e nelle filiere dei prodotti di origine animale;
- operatore esperto nell'area alimentare, con riguardo ad attività di trasformazione di specifiche filiere alimentari, ai sistemi di ristorazione collettiva, commerciale e agrituristica, al controllo e approvvigionamento di prodotti alimentari, alla sicurezza e qualità degli alimenti;
- operatore esperto nella filiera foresta-legno, con riguardo ad attività di controllo delle aree protette, di carattere ecologico-selviculturale;
c) L-P03 professioni tecniche industriali e dell'informazione, con i seguenti sbocchi professionali:
- attività libero-professionali;
- attività nelle imprese manifatturiere, di servizi o nelle pubbliche amministrazioni in diversi ambiti tecnologici, quali: aeronautico e aerospaziale; gestione dei servizi produttivi; prevenzione e igiene degli ambienti di lavoro; navale e nautico; processi chimici; elettrico, elettronico e dell'automazione industriale; informatico e dell'informazione; meccanico e dell'efficienza energetica; rappresentazione digitale.
Per ciascuna delle summenzionate classi di laurea sono individuati gli obiettivi formativi qualificanti. Tra gli obiettivi formativi di ciascuna delle nuove classi di laurea ad orientamento professionale si precisa che il proseguimento degli studi nelle lauree magistrali non è uno sbocco naturale per i corsi relativi alle classi medesime (art. 4, co. 2, dello schema di decreto in esame).
Sullo schema di decreto sono stati acquisiti i pareri dei seguenti organismi:
- Consiglio universitario nazionale (CUN);
- Consiglio nazionale degli studenti universitari (CNSU);
- Conferenza dei rettori delle università italiane (CRUI);
- Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR);
- Ministero della salute - Direzione generale delle professioni sanitarie e delle risorse umane del Servizio sanitario nazionale;
- Consiglio nazionale dei periti industriali e dei periti industriali laureati;
- Collegio nazionale dei periti agrari e dei periti agrari laureati;
- Collegio nazionale degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati;
- Consiglio nazionale dei geometri e dei geometri laureati;
- Federazione nazionale degli ordini dei medici veterinari italiani (FNOVI).
Ai sensi dell'art. 17, co. 95, della L. 127/1997, sui decreti ministeriali recanti i criteri generali per la definizione, da parte degli atenei, dell'ordinamento degli studi dei corsi universitari, è acquisito fra l'altro il parere delle Commissioni parlamentari competenti. (fonte: Dossier Senato 7 luglio 2020)