Riparte dall’Auditorium della Tecnica la seconda edizione di Roma Innovation Hub, la Convention promossa dai nove ordini aderenti alla Rete delle Professioni tecniche (Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Chimici e Fisici, Dottori Agronomi e Dottori Forestali, Geologi, Geometri e Geometri Laureati, Ingegneri, Periti Agrari e Periti Agrari Laureati, Periti Industriali e Periti Industriali Laureati e Tecnologi Alimentari) che si terrà il 25 e 26 gennaio 2024.
Dopo il grande successo della prima edizione (con oltre 3000 partecipanti, 500 delegati e circa 200 aziende partner delle più innovative soluzioni tecnologiche) e la partecipazione attiva di nove Ordini professionali tecnici in rappresentanza di oltre mezzo milione di professionisti italiani, l’obiettivo di questa nuova iniziativa è quello di definire con i principali stakeholder il ruolo delle professioni tecniche nel quadro complessivo del processo di innovazione dettato dall’Agenda Onu 2030. Sotto i riflettori dei progettisti italiani, infatti, il concetto di sostenibilità e di transizione energetica ed economica che sottende al programma delle nazioni Unite e il fondamentale ruolo che i professionisti hanno nel perseguimento di quegli obiettivi.
I nove Ordini Professionali aderenti alla Rete si daranno quindi appuntamento a Roma, per fare il punto sullo stato dell’arte e sulla roadmap che dovrebbe condurre il Paese al conseguimento degli obiettivi sfidanti posti dall’Agenda Onu e sottoscritti anche dall’Italia, in termini di decarbonizzazione e di contenimento delle emissioni di gas serra.
Quattro sessioni plenarie su sei Goal dell’Agenda 2030
In particolare, nel corso dei due giorni di lavori saranno organizzate quattro sessioni plenarie su sei Goal dell’Agenda 2030: istruzione di qualità (Goal 4), parità di genere (Goal 5), energia pulita e accessibile (Goal 7), città e comunità sostenibili (Goal 11), consumo e produzione responsabili (Goal 12), lotta al cambiamento climatico (Goal 13). In contemporanea sarà allestita un’apposita area per il networking tra le aziende partner, i delegati e i partecipanti con apposite postazioni per il matching B2B dei partner.
Ad aprire la prima giornata di lavori i saluti delle istituzioni e dei rappresentanti del Governo invitati a partecipare a cui seguirà una tavola rotonda tra tutti i presidenti della RPT sul tema dell’istruzione di qualità e dell’importanza della formazione, con particolare riferimento alle lauree abilitanti che interessano trasversalmente i nove ordini professionali, e la parità di genere. Al termine sarà assegnato il premio “Apollodoro di Damasco” riservato ad uno stimato professionista, di caratura internazionale, distintosi nell’arco della sua carriera per un progetto innovativo legato ai temi della sostenibilità dalle ricadute significative nel proprio ambito professionale, che sarà invitato a tenere una lectio magistralis durante la Convention. Le successive quattro sessioni saranno dedicate alla discussione dei focus sull’energia politica, comunità sostenibili, consumo e soprattutto produzione responsabile e lotta al cambiamento climatico. Un dibattito interattivo a cui parteciperanno i delegati degli Ordini aderenti alla Rete, operatori del settore dell’energia, rappresentanti delle istituzioni, della politica ai massimi livelli, esponenti di categoria ed esperti a livello nazionale. Obiettivo è quello di chiudere i lavori concordando alcune linee guida fortemente condivise dai nove Ordini Professionali da sottoporre all’attenzione del Governo e dei Dicasteri interessati, tese a semplificare e accelerare il processo di cambiamento in atto rendendo possibile il raggiungimento degli obiettivi stabiliti e concordati a livello internazionale.
L’evento prevede il coinvolgimento di alcuni importanti partner industriali che illustreranno ai presenti le loro politiche aziendali tese alla sostenibilità.