Attualmente, secondo quanto previsto dalla Legge n. 221/2012 e dal DM 24 gennaio 2014, l’obbligo di accettare la moneta elettronica si applica a tutti i professionisti e imprese - a prescindere dal fatturato – relativamente ai pagamenti per l’acquisto di prodotti o la prestazione di servizi di importo superiore a 30 euro.
Nei mesi scorsi era stato proposto un disegno di legge che prevedeva, per i professionisti e i commercianti inadempienti, multe fino a 1500 euro o la sospensione dell'attività professionale. Ma l'iter del Ddl si è fermato in Parlamento.
ELIMINATO IL LIMITE DI 30 EURO. Ora ulteriori novità arrivano dalla Legge di stabilità 2016, approvata ieri dalla Commissione Bilancio della Camera e passata ora all'esame dell'Aula. Un emendamento approvato estende anche ai professionisti l'obbligo dei minipagamenti con le carte di credito: attraverso l'aggiunta dei commi dal 512-bis al 512-quater, si estende l’obbligo per i commercianti e i professionisti di accettare pagamenti anche mediante carte di credito, oltre che di debito, tranne nei casi di oggettiva impossibilità tecnica.
Un decreto ministeriale, sentita la Banca d’Italia, definirà le commissioni interbancarie per le operazioni tramite carta di debito a uso dei consumatori in conformità alla normativa europea, al fine di promuovere l’utilizzo delle carte di debito o di credito in particolare per i pagamenti di importo contenuto.
SANZIONI. Con i decreti ministeriali attuativi di quanto previsto dall’articolo 15 del D.L. n. 179 del 2015 (in tema di pagamenti elettronici) sono definite anche le fattispecie costituenti illecito e le relative sanzioni amministrative pecuniarie.
In proposito il dossier della Camera osserva che “in ossequio al principio di legalità, le fattispecie costituenti illecito amministrativo devono essere individuate dalla legge e non da un provvedimento normativo di rango secondario”.
Il comma 512-quater estende, dal 1° luglio 2016, l’obbligo di accettare pagamenti elettronici anche con riferimento ai dispositivi di controllo di durata della sosta.
TRE PILASTRI: CANCELLAZIONE DI UN LIMITE PER L’OBBLIGO DI ACCETTAZIONE DI PAGAMENTI ELETTRONICI, SANZIONI E INCENTIVAZIONE DELLA MONETA ELETTRONICA NEI CONSUMI DI TUTTI I GIORNI. “Con l’emendamento approvato alla legge di stabilità 2016 l’Italia ha compiuto uno scatto importante per colmare l’epayment divide che la distingue rispetto al resto d’Europa”, ha commentato il deputato Pd Sergio Boccadutri, firmatario dell'emendamento. “La norma approvata poggia su tre pilastri. Il primo è la cancellazione di un limite per l’obbligo di accettazione di pagamenti elettronici, prima fissato dal decreto ministeriale a trenta euro. Il secondo quello di rendere effettiva la scelta della modalità di pagamento da parte del consumatore attraverso la previsione di sanzioni nei confronti di chi dovesse impedire la scelta, salvaguardando esclusivamente i casi di oggettiva impossibilità tecnica. Il terzo quello di incentivare la moneta elettronica nei consumi di tutti i giorni, attraverso l’esercizio di una opzione contenuta nel regolamento europeo 751/2015 per i pagamenti inferiori a cinque euro.
I primi due pilastri – sottolinea Boccadutri - rafforzano l’idea di una libertà del consumatore nella scelta della modalità di pagamento, una misura complementare all’aumento a tremila euro la soglia di utilizzo del contante, contenuto nella stessa legge di stabilità. Il combinato disposto dell’aumento della soglia e l’incentivazione dei pagamenti digitali tra l’altro era esattamente contenuto del dispositivo di una mozione approvata a giugno del 2015 dalla Camera dei Deputati. Il terzo pilastro è relativo all’esercizio di una opzione contenuta nell’articolo 3 del Regolamento europeo 751/2015.
In questo modo – conclude il deputato Pd - l’Italia si predispone nel migliore dei modi al recepimento della Direttiva sui servizi di pagamento (PSD2) che modificherà profondamente il mercato dei pagamenti, anche con l’ingresso di nuovi attori e che tra poche settimane sarà definitivamente approvata in sede europea”.