“E’ evidente che l’attuazione di un programma così importante come il Recovery Plan prevede una riforma profondissima della Pubblica amministrazione. Semplificazione normativa, sburocratizzazione, accelerazione delle procedure sono i temi più importanti, il presupposto di ogni iniziativa. E’ su questo che ci dobbiamo concentrare ed è evidente che il contributo dei professionisti può essere determinante, applicando il principio della sussidiarietà alla Pubblica Amministrazione previsto, tra l’altro dal Jobs Act del lavoro autonomo”.
Queste le parole della Rete Professioni Tecniche, sintesi delle proposte indicate in occasione dell’audizione presso le commissioni riunite Trasporti e Attività produttive della Camera, avente per tema il Recovery Plan.
Nell’occasione, inoltre, la RPT ha sottolineato come la parte di connessione degli edifici e di tutto il costruito sia uno dei temi e dei progetti su cui stanno lavorando maggiormente i professionisti tecnici. La RPT, inoltre, sta elaborando una proposta di 'digital bonus', considerando l’importanza ormai evidente della digitalizzazione delle case degli italiani. Altro progetto suggerito dalla RPT è quello relativo ad una proposta di partenariato pubblico-privato innovativo per la digitalizzazione della rete di monitoraggio della distribuzione delle reti idriche e per la gestione dei rifiuti.
Non è mancata, infine, una riflessione sul Codice Appalti. I professionisti tecnici ragionano sulle modalità di affidamento. Su questo tema il Governo ha fatto molto in termini di semplificazione. Ora si può fare un passo in avanti a costo zero. L’idea è, una volta individuata una modalità di affidamento, quella di renderla fondamentalmente obbligatoria e non più opzionale. Ciò consentirebbe di agire con maggiore velocità e di alleggerire i contenziosi.
La delegazione era composta dal Coordinatore RPT Armando Zambrano, dal coordinatore del gruppo di lavoro specifico Gianni Massa e dai componenti Stefano Colantoni e Mauro Bocciarelli.