Individuare strategie, metodologie di intervento e linee guida per la progettazione delle Cittadelle Giudiziarie da realizzare su tutto il territorio nazionale: è questo l’obiettivo della Convenzione di cooperazione tecnico-scientifica siglata ieri, lunedì 6 giugno, dalla Struttura per la Progettazione dell’Agenzia del Demanio e il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano.
La Convenzione dà attuazione all’Accordo quadro recentemente sottoscritto tra l’Agenzia e il Politecnico che prevede una collaborazione istituzionale per la tutela, la conservazione e la rigenerazione del patrimonio immobiliare pubblico. Viene sancito così un rapporto di collaborazione a carattere scientifico, anche a fini divulgativi e formativi, nell’ambito delle aree di interesse comune: architettura e paesaggistica; urbanistica; efficientamento energetico e digitale; riduzione del rischio sismico.
Gli obiettivi della Convenzione
La Convenzione tra Agenzia del Demanio e Politecnico ha l’obiettivo di delineare, in coordinamento con il Ministero della Giustizia, scelte di indirizzo e di progetto improntate a principi di sostenibilità ambientale ed energetica che garantiscano, tra l’altro, qualità funzionale, tecnica e architettonica, resilienza ai cambiamenti climatici dei nuovi edifici della Giustizia, nonché la valorizzazione e la rigenerazione del contesto urbano di riferimento, tenendo anche conto dei connessi impatti sociali.
L’approccio metodologico dovrà tener conto degli indicatori di impatto socio-ambientali quali riferimenti per la progettazione e per interventi di riqualificazione innovativi e sostenibili, attraverso un’analisi approfondita del portafoglio immobiliare pubblico esistente da destinare alle attività giudiziarie.
L’Agenzia del Demanio e il Politecnico collaboreranno dunque per individuare degli standard che assicurino la migliore qualità architettonica e l’omogeneità funzionale delle Cittadelle Giudiziarie, redatti schemi analitici e comparativi sulle funzioni e sui caratteri distributivi degli edifici, sulla delocalizzazione degli archivi e sistematizzazione degli apparati. A partire dalla documentazione esistente, sarà fatta un’analisi dei processi e delle funzioni da inserire nelle strutture, tenendo conto della dimensione organizzativa e delle esigenze spaziali relative alla tipologia delle Cittadelle e dei Tribunali, da declinare in appositi indirizzi tecnici operativi di riferimento per una progettazione adeguata e di qualità su tutto il territorio nazionale. Nelle linee guida per la progettazione saranno contemplati interventi di rigenerazione urbana e di recupero, dove possibile, degli spazi aperti e delle aree verdi, secondo elevati standard di sostenibilità ambientale e paesaggistica, e dotati di infrastrutture digitali, da destinare alla collettività tramite specifici accordi con gli Enti Territoriali interessati per disciplinarne la gestione.
La collaborazione con il Politecnico di Milano nasce per supportare l’Agenzia del Demanio nella definizione di una progettazione omogenea e di qualità, in un più ampio intervento di valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, anche mediante il sostegno al processo di riorganizzazione delle pubbliche amministrazioni centrali e territoriali, che verrà assicurato in particolare attraverso la promozione e la diffusione del modello dei “Poli Amministrativi” per la Giustizia, la Sicurezza e gli archivi.
L’Agenzia realizzerà infatti, in stretta collaborazione con il Ministero della Giustizia, anche mediante l’impiego di risorse del PNRR, Cittadelle Giudiziarie su tutto il territorio nazionale, impegnandosi a seguire tutte le fasi della progettazione, nonché a curare gli affidamenti inerenti i servizi di architettura, di ingegneria, e di esecuzione delle attività. È proprio per garantire la realizzazione di strutture efficienti e connesse alla città, in linea con il contesto urbano di riferimento e con le esigenze dell’intera collettività, che si è ritenuto opportuno avviare un dialogo e un rapporto di collaborazione a carattere scientifico con Università e Politecnici.