Il primo semestre del 2019 si chiude con un nuovo risultato positivo per ciò che concerne le gare per i servizi di ingegneria e architettura: gli importi a base d’asta per la sola progettazione ed altri servizi (escludendo dunque accordi quadro, concorsi, servizi ICT e gare con esecuzione) sono più che raddoppiati rispetto al primo semestre 2018, tanto da superare i 450 milioni di euro (nel 2018 erano pari a circa 215 milioni).
Lo rileva il Centro Studi del Consiglio nazionale degli Ingegneri nel Monitoraggio sui bandi di progettazione nell’ambito dei servizi di ingegneria e architettura – Luglio 2019.
Nel solo bimestre maggio-giugno sono stati messi a gara servizi di ingegneria per un importo complessivo a base d’asta superiore ai 125milioni, l’88% in più di quanto rilevato nel medesimo periodo del 2018.
E va evidenziato che in questa stima non sono stati considerati gli accordi quadro (nel periodo in esame sono stati banditi due accordi quadro per un importo complessivo di 5 milioni e mezzo di euro), i concorsi di idee e di progettazione e gli importi destinati ai soli servizi di ingegneria e architettura nelle gare con annessa l’esecuzione dei lavori.
Comprendendo anche queste somme, l’importo complessivo a base d’asta nelle gare del bimestre maggio-giugno 2019 ha sfiorato i 143 milioni di euro, contro i 73 milioni dello stesso periodo del 2018.
In allegato il documento del Cni