300 milioni di euro a sostegno di progetti innovativi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale per la competitività delle piccole e medie imprese della Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, che facciano utilizzo di tecnologie abilitanti fondamentali (KETs) e, in particolare, materiali avanzati e nanotecnologia, fotonica e micro/nano elettronica, sistemi avanzati di produzione, tecnologie delle scienze della vita, intelligenza artificiale, connessione e sicurezza digitale.
È quanto prevede un nuovo decreto firmato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
Finanziamento agevolato e contributo diretto
L’intervento, attivato nell’ambito del Fondo crescita sostenibile e gestito da Mediocredito Centrale, sarà rivolto a imprese, organismi di ricerca e centri di ricerca e prevede, oltre al finanziamento agevolato, la concessione di un contributo diretto alla spesa, per una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili articolata sulla base della dimensione dell’impresa proponente: 35 per cento per le imprese di piccola dimensione; 30 per cento per le imprese di media dimensione; 25 per cento per le imprese di grande dimensione.
Il termine di apertura e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno definite dal Mimit con successivi provvedimenti.