A due anni dall’avvio del programma “Cantieri in Comune”, 65 cantieri dei 136 finanziati risultano chiusi (pari al 48 per cento del totale) e oltre il 49 per cento delle risorse complessive risulta trasferito dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti (MIT) ai bilanci dei Comuni beneficiari.
E’ l’effetto combinato – sottolinea il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE) di Palazzo Chigi - di politiche pubbliche innovative e buone pratiche amministrative. Le prime prevedono investimenti pubblici non solo sulle grandi infrastrutture, ma anche sui piccoli cantieri che producono un effetto economico virtuoso direttamente sui territori; le seconde hanno come punti di forza l’innovazione tecnologica, la semplificazione procedurale, il dialogo collaborativo tra istituzioni centrali e periferiche, l’accountability pubblica attraverso la comunicazione.
Nel giugno 2014 il Governo, considerata la necessità di dare nuovo impulso alle politiche per le infrastrutture e il territorio, chiese direttamente ai Sindaci di segnalare cantieri fermi e opere pubbliche rimaste incompiute. La risposta dei primi cittadini è stata immediata.
Il DIPE ha avviato una procedura on line di raccolta e validazione delle informazioni, grazie alla quale il CIPE, con la delibera 38/2015, ha approvato l’elenco degli interventi eleggibili e assegnato le relative risorse.
Valore aggiunto del Programma è stata l’adozione di nuove forme di comunicazione che hanno assicurato il controllo del processo e della spesa, anche attraverso schede di dettaglio pubblicate sul sito e materiale fotografico che racconta la progressiva realizzazione degli interventi.
Il grafico seguente illustra la distribuzione per Regione dei 136 interventi finanziati e dei 65 conclusi.
Le somme complessivamente assegnate sono pari a 192.975.859 euro, mentre le erogazioni sono pari a 93.454.383 euro, che corrispondono al 49% del finanziamento totale.
Ricordiamo che “Cantieri in Comune” è un programma di interventi previsti dal decreto legge 133/2014 (cosiddetto decreto “Sblocca Italia”) finalizzato alla riapertura dei cantieri e alla realizzazione delle opere pubbliche rimaste incompiute.
Nella seduta del 10 aprile 2015, il CIPE ha assegnato circa 198,6 milioni di euro per il finanziamento di 137 interventi distribuiti in altrettanti Comuni italiani (a seguito di verifiche effettuate ai sensi del punto 2.1 della delibera CIPE n. 38/2015, le assegnazioni sono state rideterminate in circa 193 milioni di euro, mentre gli interventi finanziati sono divenuti 136).
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