Il portale del MITE ha pubblicato la proiezione, elaborata da Terna, della potenza da fonti rinnovabili che entreranno in esercizio nei prossimi mesi. Il grafico include:
- impianti già in esercizio (in verde)
- richieste di collegamento alla rete per impianti nuovi che si sono aggiudicati le aste (in azzurro)
richieste di collegamento alla rete per impianti nuovi, che risultano ad oggi già autorizzati, considerando sia quelli su rete RTN che quelli su rete Media Tensione e Bassa Tensione (in blu).
Nel 2022 sono già attesi oltre 5 GW in esercizio. In particolare:
- ad aprile 2022 sono stati completati e attivati nuovi impianti per 0,64 MW;
- saranno allacciati ulteriori 0,68 GW su rete AT che hanno vinto le prime aste GSE dell’anno;
- ulteriori 3,8 GW sono già autorizzati ed entreranno in esercizio nel corso dell’anno. Si tratta per oltre 3,3 GW di impianti su rete di distribuzione che sfruttano, in alcuni casi, anche le semplificazioni introdotte.
Nella figura seguente, gli stessi dati, rappresentati per tipologia di fonte, mostrano che gran parte dell’incremento è atteso dalla fonte solare (3,37 GW per il solo anno 2022). Di questi, come precedentemente evidenziato, 2,8 GW sono su rete di distribuzione (piccoli e medi impianti fino a 1 MW che beneficiano delle semplificazioni autorizzative).
Si vede inoltre che una parte dei nuovi impianti autorizzati entrerà in esercizio nel 2023 (2,1 GW) e nel 2024 (1,1 GW), portando a oltre 8 GW la potenza autorizzata da quando il Governo ha lanciato la sua azione di accelerazione delle rinnovabili. In particolare, le entrate in esercizio di nuovi impianti rinnovabili attese entro il 2022 ammontano complessivamente a circa 2,5 volte il totale connesso nei due anni precedenti (2020 e nel 2021).
L’accelerazione è dovuta a:
1. aumento della velocità del processo di autorizzazione VIA con la nuova commissione VIA Fast Track (122 progetti esaminati dalla sua costituzione 18/01/2022, di cui 103 positivi e 17 negativi)
2. Sblocco dei progetti bloccati dalle sovraintendenze per l’autorizzazione paesaggistica grazie ai poteri sostitutivi del Governo
3. Forte accelerazione degli impianti che non passano dalle aste GSE e vanno sul libero mercato (senza incentivi) seguendo processi autorizzativi diversi (p.es. VIA regionali) o semplificati come nel caso dell’autoconsumo.
Assumendo un rendimento orario di 1500 ore l’anno per solare, 2000 ore per eolico e 6500 ore per geotermico e biogas, i nuovi impianti rinnovabili che verranno connessi alla rete nel 2022 produrranno circa 5 TWh, 2,2 TWh e 1,9 TWh rispettivamente, cui si aggiungeranno altri 5,3 TWh nei successivi 24 mesi solo sulla base delle iniziative FER già a oggi autorizzate, equivalenti ad un risparmio di gas superiore a 3 miliardi di metri cubi.
E’ importante notare che questi risultati parziali si riferiscono ai primi mesi dal 2022. Le ulteriori misure semplificative approvate dal Governo unitamente al progressivo raggiungimento della situazione di regime porteranno un’ulteriore accelerazione nella crescita delle rinnovabili.
Si segnala inoltre che sono previsti su rete AT-AAT circa 24 GW di iniziative (di cui 12,4 GW di solare e 10,7 GW di eolico) in uno stato di sviluppo avanzato e che a seguito dell’ottenimento del titolo autorizzativo potrebbero concorre ad incrementare ulteriormente la curva dei progetti autorizzati che entreranno in esercizio nei prossimi anni.