La Commissione europea ha presentato ieri la proposta di revisione della direttiva sulla prestazione energetica degli edifici, che inizia quindi l’iter per l’approvazione definitiva.
La proposta - disponibile qui in allegato - prevede emissioni zero per tutti i nuovi edifici a partire dal 2030 e impone requisiti minimi di prestazione per gli edifici esistenti che dovranno raggiungere almeno la classe F nel 2030 e la classe E nel 2033.
È stato eliminato il divieto di vendita o affitto degli edifici meno efficienti, contenuto nella bozza iniziale del documento (LEGGI TUTTO).
“Nella conferenza stampa sulla direttiva Ue, il Commissario al clima Timmermans passa per un momento alla lingua italiana per annunciare il dietrofront della Commissione sul divieto di vendere e affittare immobili non green. Vedremo il testo, ma forse va ringraziata Confedilizia”, ha commentato il presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani su Twitter.
Nel corso della conferenza stampa, il vicepresidente esecutivo della Commissione europea e commissario europeo per il clima e il Green deal europeo, Frans Timmermans, ha precisato: Permettetemi di affrontare alcune delle preoccupazioni specifiche che abbiamo visto negli ultimi giorni. Bruxelles non vi dirà che non potete vendere la vostra casa se non è ristrutturata, e nessun burocrate di Bruxelles confischerà la vostra casa se non è ristrutturata. Il patrimonio culturale è protetto e le case estive possono essere esentate. La nostra proposta non contiene alcun divieto di vendita o affitto per gli edifici che saranno qualificati nella classe G. La proposta lascia agli stati membri la libertà di decidere come far rispettare gli standard minimi. Ciò già accade con successo in vari stati membri. Da queste esperienze ogni stato potrà trarre le lezioni necessarie per applicare nella maniera più giusta ed efficace la nostra proposta.
In merito alle spese per le ristrutturazioni,
“un sostegno finanziario è e sarà sicuramente necessario. In molti casi si potrà ottenere un sostegno dal governo italiano o dall'Unione europea per aumentare il valore della propria casa e ridurre la propria bolletta energetica. Ci vogliono sforzi, ma sicuramente ne vale la pena. A parte il fatto che così si aiuta a ridurre emissioni che causano circa 400.000 morti premature in Europa”, ha concluso Timmermans.