“La decisione del governo di impugnare la proroga del Piano Casa richiede un cambio di passo in materia di urbanistica. Il regime di proroga della norma lascia spazio a troppi dubbi, anche dal punto di vista legislativo, che la Puglia non può permettersi. Per questo adesso è necessario e urgente voltare pagina. È necessario e urgente costruire una norma, su cui sono personalmente impegnata da mesi, che dia riferimenti certi ai comuni, agli imprenditori e ai cittadini. E soprattutto, una norma capace da un lato di tutelare l’immenso patrimonio storico, architettonico e naturalistico della Puglia, e dall’altro di rispondere alle legittime esigenze abitative. Si può fare e lo stiamo facendo, anche con l’aiuto della maggioranza.”
Lo ha dichiarato l’Assessora all’Ambiente e Urbanistica della Regione Puglia, Anna Grazia Maraschio, commentando l'impugnazione, decisa dal Consiglio dei ministri del 31 gennaio scorso, della Legge regionale n.38 del 30 novembre 2021, che dispone proroghe dei termini di cui al comma 1 dell'articolo 5 e al comma 1 dell’articolo 7 della Legge regionale n. 14 del 2009, riguardante misure straordinarie e urgenti a sostegno dell'attività edilizia e per il miglioramento della qualità del patrimonio edilizio residenziale, e al comma 3 dell’articolo 1 e al comma 1 dell’articolo 4 della legge regionale n. 33 del 2007 riguardante il recupero dei sottotetti, dei porticati, di locali seminterrati e interventi esistenti e di aree pubbliche non autorizzate.
Secondo il Governo, questa legge regionale eccede dalle competenze regionali e presenta aspetti di illegittimità costituzionale.
Ricordiamo che il Capo I concerne modifiche alla legge regionale 30 luglio 2009, n. 14, ossia al piano casa pugliese. In particolare, l’art. 1 estende il termine ivi previsto (1° agosto 2020) al 1° agosto 2021. Per effetto della novella, gli interventi previsti dagli articoli 3 e 4 della medesima legge possono essere ora realizzati su immobili esistenti alla data del 1 agosto 2021.
L’art. 2 estende il termine del 31 dicembre 2021 fino al 31 dicembre 2022. Per effetto della novella, si proroga l’applicabilità del piano casa di un ulteriore anno, consentendo di presentare le relative istanze di realizzabilità degli interventi fino a tutto il 2022.