Il 15 gennaio scorso il deputato Andrea Casu (PD-IDP) ha presentato in commissione Ambiente della Camera l'interrogazione n. 5-01833, rivolta al Ministro dell'economia e delle finanze e avente ad oggetto il Superbonus 110% per interventi effettuati su unità immobiliari colpite da eventi catastrofali o da incendi.
“Il 2 giugno 2023”, ricordano gli interroganti, “un gravissimo incendio ha coinvolto un palazzo sito in largo Nino Franchellucci nel quartiere di Colli Aniene a Roma, incendio che ha causato, purtroppo una vittima, molti ustionati ed intossicati, oltre a gravi danni alle strutture del palazzo; secondo dati del comune di Roma, oltre venti famiglie risultano ancora impossibilitate a rientrare nelle proprie abitazioni”.
Il palazzo “era stato oggetto di interventi edilizi per il miglioramento energetico degli edifici già esistenti (ecobonus), e per la messa in sicurezza del rischio sismico, ottenendo lo sconto fiscale del 110 per cento previsto dal decreto-legge n. 34 del 2020, convertito con modificazioni dalla legge n. 77 del 2020 e al momento dell'incendio i lavori erano giunti a circa il 30 per cento di avanzamento rispetto al lavoro complessivo previsto”.
Dopo l'incendio “le successive attività giudiziarie hanno fermato il lavoro rendendo di fatto impossibile il rispetto della scadenza prevista. Nella realizzazione delle opere con «superbonus 110» del palazzo è prevista la cessione del credito e, quindi, le attività di manutenzione dovrebbero terminare entro il 31 dicembre 2023, data che non è stato possibile rispettare a causa di quanto sopra esposto; se non vi fossero delle proroghe nella scadenza sopra ricordata, e che sono rese necessarie da un ritardo dovuto ad evidenti cause di forza maggiore, i costi dei lavori avviati nel solco della normativa vigente ricadrebbero sui proprietari degli immobili, che già devono sopportare i costi degli interventi resi inevitabili dall'incendio, e che si troverebbero anche a dover pagare circa 50 mila euro ad immobile per coprire i costi del lavoro che risultano essere di circa sei milioni di euro”.
Le iniziative parlamentari
Al riguardo “il gruppo del Partito Democratico aveva presentato il 30 novembre 2023 una interrogazione al Ministro dell'economia e delle finanze (n. 5-01686); inoltre, in sede di conversione in legge del decreto-legge n. 140 del 2023 (AC 1474-A), l'Aula aveva approvato il 30 novembre 2023 un ordine del giorno (n. 9/01474-A/003) che impegnava il Governo a valutare, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica, la possibilità di prorogare nel primo provvedimento utile detrazione del 110 per cento di cui all'articolo 119, comma 8-bis del decreto-legge n. 34 del 2020, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 77 del 2020, per gli interventi effettuati su unità immobiliari colpite da eventi catastrofali o da incendi, ivi inclusi immobili per i quali eventuali indagini della magistratura per i medesimi eventi abbiano comportato l'impossibilità di concludere i lavori nei termini previsti a legislazione vigente”.
Al momento “non risulta esservi notizia di alcun provvedimento che vada in questa direzione e ciò provoca grande preoccupazione tra le famiglie coinvolte nell'incendio”, evidenzia l'interrogazione, che chiede “quali iniziative urgenti di competenza intenda intraprendere il Ministro interrogato per affrontare situazioni come quella sopra esposta, in modo da evitare che le persone già danneggiate gravemente da eventi catastrofali come quello segnalato in premessa siano anche costrette a sopportare un onere economico molto pesante per una situazione che non può essere in alcun modo ascritta loro”.