Ieri 6 febbraio è stata costituita, con atto notarile, la “Struttura Tecnica Nazionale (STN) degli Ordini e dei Collegi Professionali di Supporto alle Attività di Protezione Civile“, alla presenza del Capo della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli. Il Consiglio direttivo è composto da: Francesco Peduto, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi; Armando Zambrano, Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri; Giuseppe Cappochin, Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori e Maurizio Savoncelli, Presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati. Altro organo importante della STN è il Comitato di Gestione e Coordinamento, del quale è componente Adriana Cavaglià, Consigliere del CNG con delega alla Protezione civile che si occuperà della parte operativa della Struttura.
“È un giorno importante, siamo contenti di aver costituito questa Struttura perché così i professionisti e tra essi i geologi saranno pronti a dare un contributo migliore e sicuramente più consono a tutte le operazioni di protezione civile per le quali saranno chiamati a fornire la loro professionalità” afferma Francesco Peduto, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi. “Le ultime emergenze nazionali, in particolare quella del terremoto che ha colpito le regioni dell’Italia centrale - spiega Peduto – hanno ben evidenziato la necessità di una maggiore operatività e, quindi, di una struttura organizzativa che potesse rispondere al meglio alle esigenze di protezione civile durante e in seguito alle emergenze più importanti e pensiamo che la STN possa fornire in tal senso risposte concrete”.
All’incontro è presente Adriana Cavaglià, consigliere del CNG con delega alla Protezione civile: “La Struttura Tecnica Nazionale nasce dalla sinergia delle quattro professioni tecniche con precisi obiettivi: garantire il coordinamento della gestione degli eventi emergenziali; fornire un supporto tecnico nelle attività di ricognizione del danno e dell'agibilità degli edifici; un contributo per le verifiche di tipo geologico, geotecnico e cartografico nonché per tutte le altre attività necessarie al superamento delle emergenze. Fondamentale sarà la formazione specialistica dei professionisti che aderiranno alla struttura tecnica nazionale svolgere attività anche all’estero, cooperando d’intesa con la Protezione Civile Nazionale. Altro obiettivo sarà quello di promuovere la cultura della prevenzione e della protezione civile attraverso la formazione di tecnici specializzati nella riduzione del rischio”.
L’associazione, detta anche brevemente “Struttura Tecnica Nazionale” (STN), si propone di svolgere l'attività necessaria per collaborare con la Presidenza del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, Dipartimento della protezione civile, per la gestione delle emergenze sismiche e di altro tipo, nell'ambito del quadro normativo europeo e nazionale che regola la materia ed in esecuzione delle convenzioni di collaborazione tra i Consigli Nazionali firmatari da un lato, e la Presidenza del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, Dipartimento della protezione civile dall'altro.
La Struttura Tecnica Nazionale, formata dai tecnici iscritti agli Ordini e Collegi Professionali dei Consigli Nazionali associati, svolgerà, tra l’altro, le attività di ricognizione del danno e dell'agibilità nonché le relative attività complementari a queste connesse, le attività di supporto geologico, geotecnico, cartografico e tutte le ulteriori attività di supporto alla gestione tecnica delle emergenze.
Essa si occuperà anche della formazione degli iscritti, anche ai fini dell’abilitazione alla redazione delle schede per l’agibilità degli edifici nonché l’attività di coordinamento degli Ordini e Collegi territoriali, sia per l’organizzazione delle attività sia per eventi e formazione sui temi della protezione civile, prevenzione e consapevolezza del rischio.
La Struttura Tecnica Nazionale può svolgere attività anche all’estero, cooperando d’intesa con la Protezione Civile Nazionale, per la gestione delle emergenze in altri Stati e con organizzazioni istituzionali internazionali e/o non governative.
I tecnici, facenti parte della Struttura Tecnica Nazionale, saranno impiegati nelle varie attività, nel rispetto delle norme vigenti, in particolare del DPCM 8 luglio 2014.