Anche il Capo della protezione civile nazionale, Angelo Borrelli, ha partecipato ieri, nella sede del Rettorato dell'Università di Perugia, alla presentazione del Progetto di ricerca per lo studio e la definizione delle linee guida per interventi temporanei post sismici in ambito regionale e nazionale. Il Progetto è finalizzato alla realizzazione di un manuale contenente le Linee guida per la qualificazione socio-economica, urbanistica, architettonica ed energetica degli interventi temporanei post sismici. La ricerca è stata realizzata dal Dipartimento di ingegneria dell'Università degli Studi di Perugia, in collaborazione con il Dipartimento di protezione civile nazionale, la Regione Umbria e il Dipartimento di architettura dell'Università degli Studi ‘G. D'Annunzio' di Chieti-Pescara. Il manuale raccoglierà sia i contributi disciplinari di ambito urbanistico-architettonico, sia di ambito ingegneristico- socioeconomico di importanti esponenti del mondo accademico, delle professioni e degli enti pubblici coinvolti. Per la Regione Umbria era presente l'assessore Antonio Bartolini.
Si tratta di un progetto molto importante non solo per l'Umbria, ma per tutto il territorio nazionale – ha detto Angelo Borrelli. Il lavoro sarà utile perché avere soluzioni operative più efficaci e veloci è fondamentale nelle emergenze. La Protezione civile in Umbria è all'avanguardia e plaudo alla decisione dell'Università degli Studi di Perugia di aver fatto evolvere il corso di laurea in Protezione civile di Foligno con nuove iniziative sia formative che di ricerca scientifica.
Oltre a raccontare un'esperienza di ricerca applicata, il progetto intende rafforzare la strategia della nostra Università di impegno nello sviluppo del territorio - ha sottolineato il Rettore Franco Moriconi, evidenziando come l'Ateneo di Perugia sia stato l'unico a disporre, ancora per il prossimo anno accademico, l'esenzione dalla tasse universitarie per i ragazzi delle zone terremotate. Da questo punto di vista, - ha concluso Moriconi - l'istituzione di una nuova Laurea Specialistica sui temi della Protezione e Sicurezza del Territorio e del Costruito attivata presso il Polo universitario di Foligno conferma la volontà di agire fattivamente in questo ambito.
Nell'evidenziare "l'importanza di questo progetto di ricerca che fornirà linee operative di grande utilità nell'ambito della protezione civile", l'assessore regionale Antonio Bartolini ha sottolineato "il grande interesse della Regione Umbria per i temi in questione vista l'alta esposizione del territorio. Per questo – ha aggiunto Bartolini – è senz'altro il momento di individuare le migliori prassi per trasformarle in linee guida per il futuro".
Oggi presentiamo il progetto e la realizzazione di 13 strutture temporanee che abbiamo ideato lo scorso anno e realizzato a Norcia e a Castelluccio per l'accoglienza di ristoranti, bar e altre attività – hanno spiegato i professori Paolo Verducci (Perugia) e Paolo Di Venosa (Chieti-Pescara). Si stratta di interventi nella fase dell'emergenza per rilanciare le aree colpite da calamità. Da questa esperienza partirà il manuale che determinerà le linee guida per la costruzione di strutture temporanee: tema importante non solo dal punto di vista urbanistico e architettonico, ma anche da punto di vista della giurisprudenza, con la speranza che possa colmare anche un vuoto interpretativo.
In un Paese esposto come il nostro è necessario avere tecnici e professionisti altamente qualificati nell'ambito delle emergenze – ha detto il professor Vincenzo Pane, progettista del nuovo Corso di laurea in protezione e sicurezza del territorio e del costruito - e il nostro corso, che vede il coinvolgimento di 8 Dipartimenti dell'Ateneo di Perugia, va in questa direzione.
Il professor Giuseppe Saccomandi, direttore del Dipartimento di ingegneria, ha evidenziato come "il ‘manuale' rappresenti una novità assoluta che raccoglie un'esperienza ventennale da parte dell'Ateneo perugino, e in particolare del suo Dipartimento, maturata in occasione degli eventi sismici del 1997 e del 2016".
Alla presentazione sono intervenuti anche Alfiero Moretti, responsabile della Protezione civile regionale dell'Umbria e Diego Zurli, Direttore protezione civile, infrastrutture e Mobilità, Regione Umbria.