Dal 1985 gli eventi alluvionali sono divenuti più frequenti in Europa. Negli ultimi anni, la tendenza mostra che il numero di piene repentine di entità da media a elevata è stato oltre il doppio di quello rilevato alla fine degli anni ottanta. A causa dei cambiamenti climatici, l’UE è colpita da precipitazioni più intense, tempeste più violente e un innalzamento del livello del mare. Secondo l’Agenzia europea dell’ambiente, la maggior intensità e frequenza delle alluvioni a livello locale e regionale aggraveranno, complessivamente, le conseguenze delle alluvioni fluviali, pluviali e costiere in Europa. In base a ricerche del Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC) ed altri lavori, è probabile che i fenomeni di precipitazione in tutta Europa diventino più intensi, mentre il livello del mare continuerà ad aumentare. Le ricerche mostrano che i danni causati dalle alluvioni potrebbero aumentare fino a raggiungere 20 miliardi di euro all’anno negli anni 2020, 46 miliardi di euro negli anni 2050 e 98 miliardi di euro negli anni 2080.
La Corte dei Conti europea ha voluto verificare se la prevenzione, la protezione e la preparazione in materia di alluvioni attuate nel quadro della direttiva Alluvioni del 2007 si basassero su analisi valide e se l’approccio adottato avesse probabilità di essere efficace. Gli auditor della Corte hanno controllato in loco i progetti nei bacini idrografici di otto Stati membri - Slovenia, Italia, Spagna, Portogallo, Romania, Bulgaria, Austria e Repubblica ceca, nonché nei Paesi bassi.
“Per il futuro, permane la necessità di fronteggiare sfide importanti, ad esempio di integrare maggiormente gli interventi relativi ai cambiamenti climatici, all’assicurazione contro le alluvioni e alla pianificazione territoriale nella gestione del rischio di alluvioni. Le alluvioni possono provocare feriti, vittime, ingenti costi economici, danni all’ambiente e al patrimonio culturale”, ha dichiarato Phil Wynn Owen, il Membro della Corte dei conti europea responsabile della relazione. “La Corte ha riscontrato che la direttiva UE del 2007 sulle Alluvioni ha avuto nel complesso effetti positivi, ma la pianificazione dell’attuazione ha risentito di debolezze nell’assegnazione dei finanziamenti.”