La Provincia Autonoma di Trento ha approvato una delibera (in allegato) che, oltre a modificare i tempi entro i quali il responsabile della caldaia deve adeguare l’impianto, ha introdotto il meccanismo del «temperamento del regime sanzionatorio», ovvero un periodo di tempo dalla scoperta dell’irregolarità entro il quale il responsabile della caldaia deve mettersi in ordine.
In particolare, sono quattro in casi in cui la Provincia lascia un lasso di tempo prima di far scattare le sanzioni per il responsabile dell’impianto termico.
Si tratta di:
- mancanza del libretto di impianto per la climatizzazione, facente capo al responsabile dell'impianto e per la quale è previsto il pagamento di una somma non inferiore a 700 euro e non superiore a 5.000 euro;
- omessa esecuzione delle manutenzioni o delle verifiche periodiche dell'impianto termico, facente capo al responsabile dell'impianto e per la quale è previsto il pagamento di una somma non inferiore a 500 euro e non superiore a 3.000 euro;
- mancato rispetto dei limiti di rendimento di combustione dell'impianto termico, facente capo al responsabile dell'impianto e per il quale è previsto il pagamento di una somma non inferiore a 1.000 euro e non superiore a 6.000 euro;
- mancata compilazione e mancata sottoscrizione del rapporto di controllo tecnico conformemente ai modelli previsti dalle norme, facente capo al manutentore e per la quale è previsto il pagamento di una somma non inferiore a 1.000 euro e non superiore a 6.000 euro.
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