Il contrasto al consumo di nuovo suolo, l’esigenza di riqualificare un patrimonio edilizio, per lo più di scarsa qualità, proprio delle periferie urbane, la maggiore consapevolezza del ruolo che le città possono svolgere quali attrattori di flussi economici, ma anche quali strumenti per il riequilibrio ambientale e la mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici, sono temi sempre più attuali che richiedono un profondo ripensamento delle azioni regionali al fine di rispondere alla sempre crescente domanda di qualificazione dello spazio urbano e di contribuire a creare le migliori condizioni per la fattibilità degli interventi di rigenerazione urbana. Nel corso del 2020, il rinnovato impegno a livello europeo e nazionale nello sviluppo delle politiche a favore della transizione verde e digitale caratterizzato dallo stanziamento di ingenti investimenti pubblici e fondi privati (new green deal), ha rappresentato un momento di forte impulso per ITACA nella evoluzione della versione originaria del Protocollo a scala urbana (2016).
Il Consiglio Direttivo, nella seduta del 12 dicembre 2020, ha adottato, in via sperimentale, la nuova versione sintetica del Protocollo ITACA a Scala Urbana, elaborata nell’ambito di uno specifico gruppo di lavoro interregionale. Il Protocollo a scala urbana è dunque un sistema di analisi multicriteria che comprende tutti quei parametri legati al concetto di sostenibilità che vanno dal miglioramento energetico ed ambientale dell’organismo urbano, al contrasto del consumo di suolo, alla qualità degli spazi pubblici, alle connessioni ecologiche, alla sicurezza, al sistema di mobilità pubblica, alla complessità funzionale, alla capacità di rispondere alla domanda di integrazione sociale.
Il Protocollo è uno strumento rivolto sia ai progettisti/pianificatori degli enti pubblici sia agli operatori coinvolti nello sviluppo o nella trasformazione di aree urbane e potrà essere impiegato:
- in fase di progetto per definire le prestazioni di riferimento e come strumento di supporto alla decisione;
- per verificare in fase di realizzazione delle opere il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità;
- per monitorare in fase di esercizio, il livello di sostenibilità complessivo.
Il Protocollo a Scala Urbana utilizza la medesima metrica impiegata per gli altri sistemi di valutazione della sostenibilità degli edifici elaborati da ITACA, basata sull’SBTool, strumento internazionale sviluppato attraverso il processo di ricerca Green Building Challenge. Diversamente dalla versione originaria del Protocollo a scala urbana, la nuova versione sintetica, partendo da un set di voci di valutazione di base (detti criteri), consente di fornire un punteggio di prestazione finale, indicativo del livello di sostenibilità dell’insediamento urbano e pertanto di formulare un giudizio sintetico sulla performance globale dell’area in esame.
In allegato il Protocollo ITACA a Scala Urbana sintetico