Con il Regolamento regionale 6 settembre 2021, n. 7 la Regione Puglia disciplina l’attuazione della Legge Regionale 42/2019 “Istituzione del Reddito energetico” con l’obiettivo di dettare le modalità per il funzionamento e l’accesso alla misura.
La L.R. n. 42 del 09/08/2019 che ha istituito in Puglia il Reddito energetico regionale è finalizzata a favorire la progressiva diffusione di impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile a servizio delle utenze residenziali domestiche o condominiali, attraverso la previsione di interventi per l’acquisto e l’installazione di impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili in favore di utenti in condizioni di disagio socioeconomico che si impegnano ad attivare il servizio di scambio sul posto dell’energia elettrica prodotta dai suddetti impianti, il cui acquisto è incentivato dalla Regione attraverso la concessione di contributi.
Gli utenti beneficiari della misura hanno diritto all’autoconsumo gratuito dell’energia elettrica e termica prodotta attraverso gli impianti. Gli utenti hanno l’obbligo di sottoscrivere una convenzione con il Gestore dei servizi energetici S.p.A. (GSE). I beneficiari hanno altresì l’obbligo di cedere alla Regione gli eventuali crediti maturati nei confronti del GSE e di sottoscrivere un’apposita convenzione con la Regione.
La legge prevede incentivi a fondo perduto fino a 6.000 euro per interventi di acquisto e installazione di impianti fotovoltaici o solari termo-fotovoltaici o microeolici, incentivi che possono aumentare fino a 8.500 euro se gli impianti utilizzano anche un sistema di accumulo elettrico.
L’accesso al beneficio è riservato alle persone fisiche, titolari di utenze residenziali domestiche che, con riferimento all’intero nucleo familiare, abbiano ISEE corrente non superiore a euro 20.000.