Sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia n.78, supplemento del 5 giugno 2015, è stato pubblicato il Regolamento regionale n.15/2015, contenente modifiche e integrazioni al regolamento regionale n. 26 del 9 dicembre 2013 di “Disciplina delle acque meteoriche di dilavamento e di prima pioggia”.
Attuativo dell’art. 113 del D.lgs. n. 152/06 sulla gestione della qualità delle acque di balneazione, il Regolamento regionale n. 15/2015 inserisce il nuovo comma 3 bis agli articoli 7 (Zone di rispetto per gli scarichi di acque meteoriche di dilavamento provenienti da attività non pericolose) e 13 (Zone di rispetto per gli scarichi delle acque meteoriche di dilavamento soggette a regolamentazione) del predetto regolamento regionale n. 26/2013.
CONFORMITÀ ALLE DISPOSIZIONI DEL DM DEL 29.01.1992, DEL D.LGS. N. 116/2008 E DEL DECRETO DEL MINISTERO DELLA SALUTE DEL 30.03.2010. La nuova norma stabilisce che “Al fine di ottemperare al divieto di balneazione di cui al comma 3, e fermo restando il monitoraggio della qualità delle acque di balneazione nel periodo della stagione balneare indicato nell’Ordinanza regionale, i Comuni costieri hanno l’obbligo di provvedere alla delimitazione del tratto di costa da vietare alla balneazione ? permanentemente o temporaneamente, nel caso di inquinamento di breve durata verificato e/o previsto ? ponendo in essere tutte quelle attività e misure necessarie alla salvaguardia della qualità delle acque di balneazione e della salute dei bagnanti, in conformità alle disposizioni dettate dal Decreto Ministeriale del 29.01.1992, dal D.Lgs. n. 116 del 30.05.2008 e dal Decreto del Ministero della Salute del 30.03.2010.”
Il nuovo regolamento, dunque, applica le disposizioni contenute nel D.lgs. n. 116 del 30.05.2008, recante norme in “Attuazione della direttiva 2006/7/CE relativa alla gestione della qualità delle acque di balneazione e abrogazione della direttiva 76/160/CEE”, nel Decreto Ministeriale del 29 gennaio 1992 “Aggiornamento delle norme tecniche di cui all’allegato 2 del decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 1982 n. 470, di attuazione della direttiva CEE n. 76/160 relativa alla qualità delle acque di balneazione”, nonché nel Decreto del Ministero della Salute del 30.05.2010 “Definizione dei criteri per determinare il divieto di balneazione, nonché modalità e specifiche tecniche per l’attivazione del decreto legislativo 30 maggio 2008 n. 116, di recepimento della direttiva 2006/7/CE, relativa alla gestione della qualità delle acque di balneazione”.