Quale aliquota IVA è possibile applicare ai lavori di pavimentazione in conglomerato bituminoso di una strada privata interna a servizio di un complesso residenziale costituito da più fabbricati?
Rubrica a cura di AGEFIS©, Associazione Geometri Fiscalisti. www.agefis.it @AGEFIS_asso
La realizzazione di una strada - se effettuata ex-novo e se compresa nel titolo abilitativo edilizio - rientra nella definizione di "opere di urbanizzazione", così come vengono definite e tassativamente elencate all’articolo 4 della Legge 29 settembre 1964, n. 847 così come integrato dalla legge 22.10.1971, n. 865: in base al n. 127 septies, Tabella A, Parte III, allegata al D.P.R. n. 633/72 tale fattispecie, se derivante da contratto d’appalto, sconta l’aliquota IVA agevolata del 10%.
Se, viceversa, la strada è già esistente, le successive opere di manutenzione, consolidamento, ripristino e/o rifacimento del manto esistente, ecc. ecc. soggiaciono all'aliquota IVA ordinaria del 22%; pertanto se i lavori di pavimentazione in conglomerato bituminoso sono di sostituzione dell'attuale manto già in conglomerato bituminoso l'IVA applicabile è quella ordinaria del 22%.
Ciò premesso nel caso in cui la strada privata interna (a servizio di un complesso residenziale) di cui al quesito invece fosse, ad esempio, in terra battuta e/o ghiaia (definibile "strada sterrata"), si ritiene che un intervento consistente nella "pavimentazione in conglomerato bituminoso" possa configurare un intervento di realizzazione ex-novo del manufatto trattandosi di un intervento che modifica completamente il manto stradale esistente.
Da queste considerazioni discende che sarebbe applicabile l'aliquota IVA ridotta del 10%.