Grazie al piano casa implementato nella regione di residenza ho ottenuto il permesso di costruire una nuova abitazione su di terreno agricolo di mia proprietà come ampliamento di quella già esistente. Quale aliquota IVA dovrà essere pagata per le fatture relative alla nuova costruzione?
Rubrica a cura di AGEFIS©, Associazione Geometri Fiscalisti. www.agefis.it @AGEFIS_asso
Se si è correttamente inteso il quesito posto sembrerebbe di essere in presenza di un permesso di costruire rilasciato al fine di realizzare un fabbricato, ad uso abitativo, frutto della demolizione e successiva ricostruzione con ampliamento.
Dando per scontato che tale intervento si concretizzerà in seguito alla commissione di contratti di appalto (ed eventuali subappalti a valle) l'aliquota IVA da applicare alle fatture emesse dalle imprese realizzatrici sarà articolata nel modo seguente:
- 4% nel caso in cui ricorrano i presupposti soggettivi ed i requisiti oggettivi per poter usufruire dell'agevolazione "prima casa" (presupposti soggettivi: non possedere altro fabbricato ad uso abitazione nel Comune in cui è ubicato il fabbricato per il quale si intende usufruire dell’agevolazione, non possedere altro fabbricato su tutto il territorio nazionale acquistato gedendo dell'agevolazione "prima casa", eccetera; requisiti oggettivi: a fine lavori il fabbricato non deve possedere le caratteristiche per essere accatastato nelle categorie catastali A/1, A/8 o A/9)
- 10% se non ricorrono i presupposti soggettivi per l'agevolazione "prima casa", a condizione che a fine lavori il fabbricato non possieda le caratteristiche per essere censito nelle categorie catastali A/1, A/8 o A/9
- 22% se a fine lavori il fabbricato possiederà le caratteristiche per essere censito nelle categorie catastali A/1, A/8 o A/9
Per quanto attiene la fornitura delle materie prime e dei semilavorati (sabbia, ghiaia, cemento, mattoni, tegole ecc.) l'unica aliquota IVA applicabile è quella del 22%: non esiste infatti alcuna agevolazione per l'acquisto delle materie prime e dei semilavorati.
In ogni caso tale trattamento ai fini IVA non avrà ripercussioni sulla/sulle aliquote applicate alle fatture derivanti da contratti d’appalto in quanto l’obbligazione contrattuale assunta dall’impresa/imprese esecutrice/esecutrici ricomprende in un “unicum” sia la prestazione lavorativa relativa alla realizzazione del manufatto edile sia la fornitura dei materiali necessari con l’applicazione di un’unica aliquota IVA a prescindere dall’aliquota applicata alle cessioni di materiali all’impresa/imprese esecutrice/esecutrici. Le medesime considerazioni valgono per la fornitura dei cosiddetti “beni finiti”.