Grazie al piano casa un contribuente ha ottenuto il permesso di costruire una nuova unità immobiliare su di un terreno agricolo come ampliamento dell’immobile già in esistenza. Questo perché non vi è stata la possibilità di procedere all’ampliamento del fabbricato originario.
Si chiedeva di conoscere a quanto ammonta l’aliquota IVA da corrispondere per la nuova costruzione e se corrisponde al vero il fatto che è possibile pagare l’IVA al 10% sull’acquisto dei prodotti semilavorati per la costruzione dell’immobile.
Rubrica a cura di AGEFIS©, Associazione Geometri Fiscalisti. www.agefis.it @AGEFIS_asso
Se, come pare di comprendere dalla domanda, si è in presenza di un permesso di costruire rilasciato per un fabbricato ad uso abitativo, che sarà prima demolito e poi ricostruito con un ampliamento (ovvero, a lavori finiti, con una maggiore volumetria disponibile), l’IVA sulle fatturazioni derivanti dai contratti d’appalto (o subappalto) per la realizzazione dell’opera sarà articolata come segue:
4% se ricorrono i presupposti soggettivi (non possedere altro fabbricato uso abitazione nel Comune in cui è ubicato il fabbricato "prima casa", non possedere altro fabbricato su tutto il territorio nazionale acquistato con l’agevolazione "prima casa", ecc.) ed i requisiti oggettivi per l’agevolazione "prima casa" (a fine lavori il fabbricato non deve possedere le caratteristiche per essere accatastato nelle categorie catastali A/1, A/8 o A/9);
10% se non ricorrono i presupposti soggettivi per l’agevolazione "prima casa", a condizione che a fine lavori il fabbricato non possieda le caratteristiche per essere censito nelle categorie catastali A/1, A/8 o A/9;
22% se a fine lavori il fabbricato possiederà le caratteristiche per essere censito nelle categorie catastali A/1, A/8 o A/9.
Per quanto attiene l’acquisto diretto di materie prime e semilavorati (sabbia, ghiaia, cemento, mattoni, tegole ecc.) da parte di chiunque, presso il produttore-rivenditore, l’unica aliquota IVA applicabile è quella ordinaria del 22%, non esiste alcuna agevolazione per l’acquisto delle materie prime e semilavorati.
Va invece tenuto conto del particolare regime cui sono sottoposti i cosiddetti "beni finiti" (sanitari per bagno, prodotti per impianti idrici, termici, elettrici, infissi ecc.) relativamente ai quali è possibile usufruire dell’aliquota IVA al 4% per l’acquisto diretto da parte del committente nel caso in cui il loro impiego sia previsto nell’ambito della realizzazione di un fabbricato abitativo (escluse categoria A/1, A/8 o A/9), ma è necessario precisare tale circostanza eventualmente con una specifica dichiarazione.