È stata pubblicata il 27 aprile la Prassi di Riferimento UNI/PdR 143:2023 “Sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza”.
Sviluppato con la Provincia Autonoma di Trento e con la collaborazione di ITACA – Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale, il documento disciplina i compiti delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza, ossia quei soggetti che progettano e svolgono tutto quel complesso insieme di attività che caratterizzano ogni processo di affidamento di lavori, servizi e forniture.
In particolare la prassi di riferimento tratta il sistema di qualificazione che consente di attestarne la capacità.
Grazie alla UNI/PdR 143:2023 si istituisce quindi un vero sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti, finalizzato ad individuare le amministrazioni dotate della capacità di procedere autonomamente all’acquisizione di servizi e forniture o all’affidamento di lavori: un modello di sistema di qualificazione che ha lo scopo di attestare la capacità delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza di eseguire secondo criteri di qualità, efficienza, tempestività, correttezza e professionalità le attività che le caratterizzano.
La qualificazione è necessaria per svolgere procedure di affidamento di importo superiore alle soglie previste pari a 500.000 € per i lavori, e alle soglie previste per l’affidamento diretto per i servizi e le forniture.
La Prassi di Riferimento ha l’ambizione di porsi come uno strumento operativo e immediatamente applicabile da ogni amministrazione, compatibilmente con le norme di legge e in aderenza alle linee guida approvate da ANAC (delibera n. 441/2022), al fine di governare in modo completo il processo di qualificazione finalizzato alla razionalizzazione delle amministrazioni aggiudicatrici e alla loro professionalizzazione.