Il Consiglio nazionale del Notariato ha pubblicato lo Studio n. 16-2018/T intitolato “La qualificazione urbanistica dei terreni: effetti sulle imposte indirette”, approvato dalla Commissione Studi Tributari il 19 aprile 2018.
Lo studio si propone di individuare i concetti di “terreno suscettibile di utilizzazione edificatoria” e di “terreno agricolo” e “fondo rustico” rilevanti al fine dell’applicazione delle imposte indirette, analizzando la normativa fiscale e urbanistica.
Vengono anche esaminate alcune fattispecie particolari che si presentano frequentemente nella pratica.
Il sommario:
1. PREMESSA
2. LA NOZIONE DI “TERRENO SUSCETTIBILE DI UTILIZZAZIONE EDIFICATORIA”
- 2A. Qualificazione da parte dell’ordinamento
- 2B. Momento del procedimento urbanistico
- 2C. Significato di “suscettibile di utilizzazione edificatoria”
- 2C.a. La tesi radicale: è “suscettibile di utilizzazione edificatoria” qualunque terreno in cui è possibile costruire qualcosa; critica e costruzione del concetto di “suscettibile di utilizzazione edificatoria” in base alla normativa urbanistica
- 2C.b. Casi particolari: terreni agricoli “potenziati” a fini edificatori
- 2C.c. Casi particolari: terreni con vincolo di in edificabilità
- 2C.d. Casi particolari: i terreni con potenzialità edificatoria già sfruttata
- 2C.e. Casi particolari: terreni con destinazione non residenziale
3. LA NOZIONE DI “TERRENO AGRICOLO” E “FONDO RUSTICO”
- 3A. Irrilevanza dell’uso di fatto
- 3A.a. Caso particolare: impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili
- 3B. Necessità di una espressa destinazione.
In allegato lo studio n. 16-2018/T del Notariato