Attualità

Qualità dell’aria negli ambienti interni: pubblicata la norma UNI 11976:2025

Suggerisce monitoraggi della durata di almeno 5 giorni, da effettuare sia nella stagione calda che in quella fredda. Riconosciuto il legame tra qualità dell’aria, salute delle persone ed efficienza energetica degli edifici, in linea con la UNI EN16798-1 e la Direttiva Case Green

giovedì 10 aprile 2025 - Alessandro Giraudi

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L'Ente Italiano di Normazione ha pubblicato la norma UNI 11976:2025Ergonomia dell'ambiente fisico - Strumenti per la valutazione della qualità dell'aria interna”, in vigore da oggi 10 aprile.

Ai fini dell'ottenimento di condizioni di qualità dell'aria che garantiscano la salute degli occupanti negli edifici per usi civili (residenziale e terziario, edifici per l'istruzione), questa norma specifica le modalità per rendere ripetibile e riproducibile il processo di registrazione delle informazioni che portano a tale valutazione. Fornisce inoltre una Check list per la raccolta di informazioni per la valutazione dell'aria negli ambienti interni.

Legame tra qualità dell’aria, salute ed efficienza energetica degli edifici

Il documento nasce dal riconoscimento del legame tra qualità dell’aria, salute delle persone ed efficienza energetica degli edifici, in linea con la UNI EN16798-1 e la Direttiva EPBD 2024. La norma prende in considerazione tre categorie di inquinanti: chimici (come composti organici volatili e polveri sottili), fisici (radon) e biologici (virus, microrganismi e allergeni).

Monitoraggi di almeno 5 giorni sia nella stagione calda che in quella fredda

Per valutare la qualità dell’aria, la norma suggerisce monitoraggi della durata di almeno 5 giorni, da effettuare sia nella stagione calda che in quella fredda. Negli ambienti residenziali, negli uffici e nelle scuole si utilizza generalmente l’anidride carbonica come indicatore dell’efficacia dei ricambi d’aria.

L’applicazione di questa norma porta benefici concreti: ambienti più salubri per i cittadini, strumenti di verifica per i gestori di edifici e parametri chiari per i progettisti.

Approccio integrato tra risparmio energetico e qualità dell’aria

La norma UNI 11976:2025 si inserisce in un contesto più ampio di attenzione alla salute negli ambienti confinati, facendo riferimento anche ai documenti elaborati dal Gruppo di Studio Nazionale Inquinamento Indoor dell’Istituto Superiore di Sanità. Questo approccio integrato tra risparmio energetico e qualità dell’aria rappresenta la direzione della normativa europea e nazionale, nella consapevolezza che un ambiente sano è fondamentale sia per il benessere delle persone che per la sostenibilità degli edifici.

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