La qualità dell'aria interna è un parametro sempre più considerato nella progettazione. La conferma arriva dal nuovo rapporto di Navigant Research 'Indoor Environmental and Air Quality', secondo cui il mercato globale legato alle tecnologie IEAQ passerà dai 4,2 mld di dollari del 2015 a quota 7,1 mld entro il 2024.
Al fine di garantire un ambiente interno salubre senza compromettere l'efficienza energetica, i proprietari degli edifici si stanno interessando sempre più alle nuove tecnologie IEAQ", dichiara Anne Wrobetz, ricercatrice presso Navigant Research. "I sistemi IEAQ si stanno sviluppando rapidamente e quelli più complessi e innovativi si integrano con i sistemi di gestione energetica degli edifici (BEMSs) e i sistemi HVAC per migliorare la qualità dell'aria interna senza aumentare le emissioni di carbonio
Le nuove tecnologie
Se il concetto di qualità dell'aria interna è stato finora tradizionalmente legato al volume dell'aria esterna fatto circolare in una stanza, le attuali tecnologie migliorano le condizioni degli ambienti interni riducendo i volumi di ventilazione e i consumi energetici.
Queste tecnologie- si legge nel report- includono: sensori di CO2, sistemi di ventilazione meccanica controllata (DCV), sistemi di ventilazione a recupero energetico (ERVs), unità a tutt'aria esterna (DOASs) e sistemi di radiazione ultravioletta germicida (UVGI). Tutte queste tecnologie, secondo Navigant Research, stanno registrando una forte crescita, destinata ad aumentare vertiginosamente nei prossimi anni.