IL MODO IN CUI VIVIAMO E' CAMBIATO. Mentre nel 1800 solamente il 2% della popolazione viveva in aree urbane, nel 2014 la percentuale è salita al 54%. Ad oggi le aree urbane coprono il 3-5% della superficie globale della terra, ma è stimato che entro il 2030 le aree urbane arriveranno a raggiungere i 1,2 milioni di km2, pari a 20.000 campi da calcio.
L'IMPATTO DELL'URBANIZZAZIONE. Tra gli effetti negativi dell'urbanizzazione troviamo l'aumento di malattie respiratorie, dovute soprattutto all'aumento degli agenti inquinanti. Ma non solo l'urbanizzazione ha effetti negativi sul uomo, ma anche su fauna e flora. Nel Regno Unito, ad esempio, la crescente urbanizzazione ha portato alla scomparsa del 35% di piante, mentre negli USA 275 specie animali sono in via di estinzione.
ISOLE DI CALORE. L'isola di calore è il fenomeno che determina un microclima più caldo all'interno delle aree urbane cittadine, rispetto alle circostanti zone periferiche e rurali. Questo fenomeno fa aumentare soprattutto la domanda di elettricità; elettricità prodotta per la maggior parte da combustibili fossili, notoriamente dannosi per l'ambiente.