A partire dal 2021, tutti i nuovi edifici costruiti nell'Unione europea dovranno essere edifici a energia quasi zero. Progettisti, architetti e imprese di costruzione dovranno quindi progettare e realizzare edifici a basso consumo energetico e anche vantaggiosi dal punto di vista economico, come previsto dalla direttiva UE 2018/844 sulla prestazione energetica nell’edilizia. Progettisti e aziende attivi nel campo dell’edilizia che hanno acquisito negli anni una solida esperienza nella realizzazione di NZEB, collaborando con istituti di ricerca, sono arrivati alla creazione di CRAVEzero, la piattaforma su cui condividere il loro know-how con l'intero settore, con particolare attenzione all'edilizia europea residenziale e terziaria.
RIFERIMENTO PER IL RISPARMIO ENERGETICO. "L'Istituto per le energie rinnovabili di Eurac Research, partner di progetto, ha dato un contributo importante nella creazione di CRAVEzero concentrandosi soprattutto sulla definizione dei contributi da includere nel Life Cycle Cost (LCC) degli edifici, dove con LCC si intendono i costi che caratterizzano un edificio lungo tutta la vita utile, dalla progettazione alla costruzione e poi alla fase operativa” spiega Roberta Pernetti, ricercatrice Eurac Research.
“In questo modo, è possibile valutare le scelte progettuali non soltanto in termini di investimento iniziale, ma anche considerando gli effetti in fase operativa, permettendo una valutazione più completa. A questo proposito è stato messo a punto uno strumento ad hoc, disponibile gratuitamente sul sito del progetto www.cravezero.eu, che permette di effettuare il calcolo LCC di un edificio“ continua Pernetti.
Tra gli immobili analizzati nell'ambito di CRAVEzero c'è uno degli edifici progettati e realizzati dall’azienda italiana Moretti, una costruzione monofamiliare realizzata con moduli prefabbricati con un elevato livello di isolamento prodotti dall’azienda. L’edificio, altamente isolato e dotato di vetri con rivestimento selettivo per evitare il surriscaldamento estivo, integra un sistema di riscaldamento a pompa di calore e recupero di calore attraverso la ventilazione meccanica che viene controllata in maniera altamente automatizzata.
Utilizzando i dati del mondo reale sui progetti dimostrativi, abbiamo creato modelli per mezzo milione di varianti, che potete cercare online andando sull’ Interactive Case Study Dashboard – spiega Tobias Weiss di AEE INTEC, project manager di CRAVEzero.
Gli utenti della piattaforma possono, tramite l’impostazione di filtri, selezionare una combinazione di tecnologie o fissare un limite per la domanda di energia primaria o per le spese in conto capitale: ad esempio, visualizzare i costi in 40 anni e in più fasi, dalla pianificazione all'implementazione.
Un grande vantaggio di questo strumento è che consente di confrontare il progetto dell'edificio con i modelli disponibili online, in modo da poter vedere la situazione per quanto riguarda i costi del ciclo di vita, il fabbisogno termico e di energia primaria.COSTI DEL CICLO DI VITA IN 40 ANNI. I progettisti e gli investitori che vogliono vedere le stime dei costi del ciclo di vita, anche lavorando offline, possono scaricare il foglio di calcolo Excel da CRAVEzero.eu. Il consorzio CRAVEzero ha anche creato un video tutorial che spiega come navigare nel programma.
DESIGN INTEGRATO. Lo strumento si trova sulla Pinboard CRAVEzero, disponibile in inglese e attualmente in fase di beta-testing. Un altro strumento della piattaforma è la Interactive process map che illustra il processo di progettazione degli NZEB. La progettazione integrata è essenziale per la loro costruzione: integrata, in questo senso, significa che ingegneri e architetti collaborano strettamente per sviluppare la soluzione più innovativa ed efficace per un dato progetto e monitorare il rispetto degli standard e delle buone pratiche durante la sua realizzazione. I diagrammi di processo vengono poi utilizzati per aiutare il progettista a definire le responsabilità di ciascun partner nel progetto, oltre a evidenziare possibili colli di bottiglia o debolezze che hanno ostacolato precedenti iniziative.
Analizzando la struttura dei costi dei casi studio, abbiamo scoperto che per gli investitori può essere molto redditizio costruire edifici a energia quasi zero, a condizione che tengano conto dei bassi costi di gestione di questi edifici – afferma Weiss.
Il progetto CRAVEzero terminerà nel 2020, in quest’ultima fase il consorzio di imprese e istituti di ricerca che lavorano al progetto hanno in programma di organizzare una serie di webinar per spiegare ai professionisti del settore edile le numerose funzioni che la piattaforma ha da offrire.