Nella riunione del 6 aprile 2023, il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, ha approvato il decreto-legge che rafforza le pubbliche amministrazioni centrali e territoriali.
Il decreto consente alle pubbliche amministrazioni di potenziare le proprie strutture, con particolare riguardo a quelle coinvolte nell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) o nella tutela della salute e dell’incolumità pubblica.
Il testo innalza al 12%, fino al 31 dicembre 2026, la percentuale massima per la copertura con personale estraneo alle amministrazioni pubbliche dei posti dirigenziali di amministrazioni che rivestono il ruolo di stazioni appaltanti per il PNRR. Vengono inoltre incrementate, come già previsto in base agli stanziamenti effettuati con la legge di bilancio per il 2022 (legge 30 dicembre 2021, n. 234), le dotazioni organiche delle amministrazioni centrali, dando termine al 30 giugno per la conseguente riorganizzazione delle strutture e con la previsione delle relative procedure di assunzione del personale, circa tremila, i due terzi per i comparti sicurezza e difesa.
Si potenziano infatti le dotazioni organiche delle Forze armate, delle Forze di polizia, del Corpo delle Capitanerie di porto, dei Vigili del fuoco e del personale militare e si prevede l'istituzione e la disciplina della carriera dei medici nel Corpo di Polizia Penitenziaria.
Agli enti territoriali viene offerta la possibilità di assumere a tempo indeterminato chi negli ultimi otto anni è stato impiegato con contratti a tempo.
Prevista anche l’istituzione dell’Osservatorio del lavoro pubblico, con abrogazione dell'Osservatorio nazionale del lavoro agile nelle amministrazioni pubbliche e della Commissione tecnica per la performance.
Sono destinati contributi al potenziamento della struttura organizzativa della Lega italiana per la lotta contro i tumori.
Per l'anno scolastico 2023/2024, è prevista una procedura straordinaria di reclutamento per i docenti, inseriti nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze o negli appositi elenchi aggiuntivi, che sono in possesso del titolo di specializzazione sul sostegno. Inoltre, si interviene sulle modalità di svolgimento del concorso per i dirigenti tecnici con funzioni ispettive del Ministero dell’istruzione e del merito, in modo da sbloccare le procedure per il relativo reclutamento.
Previste specifiche disposizioni in relazione al trattamento accessorio per la valorizzazione del personale degli enti di ricerca, il decreto introduce infine una disposizione che riguarda titoli preferenziali per la qualifica di agente e ispettore fitosanitario.