Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (Rls) e il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale (Rlst) devono passare da anello debole della catena di prevenzione a elemento chiave dello sviluppo dell’impresa nella salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. È stato questo il filo rosso che ha accompagnato gli interventi dei relatori intervenuti all’evento di lancio del progetto “EveryDay Rls”, svoltosi il 10 aprile presso l’Auditorium della sede centrale Inail a Roma. Una giornata organizzata dalla Direzione centrale prevenzione per presentare il portale www.everydayrls.it, legato al progetto omonimo sviluppato con Federsicurezza Italia, ente capofila insieme a Enapra e Piazza Copernico, e per riflettere sul ruolo di questa figura prevenzionale con una tavola rotonda sulla consapevolezza dell’agire del Rsl e Rlst.
Il progetto “Everyday Rls”. Ideato con lo scopo di realizzare un sistema di informazione per le figure dei Rls di nuova certificazione, ma anche per quelli già operativi in aziende e sul territorio, il progetto ha come obiettivo quello di garantire un’informazione completa e puntuale su tutti gli aspetti di competenza, dalla normativa, agli aggiornamenti di settore, ma soprattutto di permettere un approccio pratico all’attività del Rls, con facilità di accesso alle informazioni, predisposizione di casi concreti e strumenti a supporto dell’attività lavorativa. Gli ambiti di intervento sono stati individuati nell’agricoltura, nell’edilizia e in altri settori, tra cui trasporti e artigianato.
De Nicola: “Stimolare un coinvolgimento maggiore dei Rls nella gestione della prevenzione”. Come ha ricordato nel suo intervento di apertura il vicario della Direzione centrale prevenzione dell’Inail, Tommaso De Nicola, il progetto è stato promosso dall’Istituto per “favorire una maggiore consapevolezza dell’agire del Rls/Rlst nell’ottica di coinvolgere direttamente queste figure e sensibilizzare le micro e piccole imprese sull’importanza della collaborazione con i rappresentanti dei lavoratori”. Dopo aver ripercorso il ruolo dell’Inail nelle strategie nazionali di prevenzione, che si fondano sul Piano nazionale 2014-2018 prorogato al 2019 e sull’Accordo quadro di collaborazione con il Ministero della Salute e le Regioni 2015-2020, De Nicola si è soffermato sull’avviso pubblico nazionale ideato nel 2015 per sviluppare specifici accordi di coinvolgimento e di condivisione con altri attori istituzionali e con le parti sociali per la realizzazione di progetti di prevenzione negli ambiti lavorativi dove risulta alto l’andamento infortunistico. Da esso sono scaturiti 14 progetti selezionati, di cui 12 già operativi, fra cui quello promosso con Federsicurezza nel 2018.
Romano (Federsicurezza): “Un milione di lavoratori formati in sicurezza con sistemi e strutture certificate”. E’ stato il presidente di Federsicurezza Italia, Marco Arturo Romano, a riepilogare l’impegno della Federazione nello sviluppo della cultura sicurezza. “Abbiamo formato in Italia quasi un milione di lavoratori con sistemi validati di formazione e attraverso controlli accurati. Noi garantiamo che la formazione pratica venga fatta effettivamente presso strutture organizzative come le palestre didattiche che abbiamo creato sul territorio”.
Puri: “Nuova consapevolezza dei Rls in un contesto lavorativo mutato”. A soffermarsi sul ruolo del Rls/Rlst nel sistema della sicurezza è stato Daniele Puri, ricercatore del Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti prodotti e insediamenti antropici (Dit) dell’Inail. Dopo aver ricordato che le denunce di infortunio negli anni 2010-2016 vedono l’agricoltura e l’edilizia come i settori più esposti, Puri ha delineato la figura del Rls, chiamato oggi ad avere una “nuova consapevolezza perché chiamato ad operare in un mondo del lavoro connotato da flessibilità occupazionale, inadeguatezza dell’informazione e formazione in materia antinfortunistica, complessità dei controlli sanitari e maggiore esposizione ai rischi psico-sociali come lo stress lavoro correlato”. Da qui nascono le azioni di valorizzazione promosse dall’Istituto, in linea con quanto previsto dal decreto legislativo 81/2008.
Sul sito del progetto testi, chat, video e palestre digitali. Il portale www.everydayrls.it, piattaforma informatica applicativa del progetto, disponibile anche su altri strumenti operativi, è stato presentato da Marco Urbinelli, responsabile formazione di Federsicurezza Italia, e da Daniela Pellegrini, responsabile ricerca e sviluppo di Piazza Copernico. Il sito, hanno sottolineato i due progettisti, nasce avendo sviluppato il punto di vista dell’utilizzatore finale, cioè il Rls con le sue esigenze e necessità quotidiane, come strumento da usare “every day”. La piattaforma offre supporto ai Rls/Rlst soprattutto in agricoltura e in edilizia attraverso una biblioteca digitale specializzata, con ricerca semantica dei contenuti tecnici, una libreria di documentazione normativa, e una check list. Completano poi l’offerta formativa delle rappresentazioni video di casi pratici, una chat e una palestra digitale di “serious game”, con un ambiente virtuale di simulazione
L’agire del Rls nel confronto tra gli esperti. La consapevolezza dell’azione di Rls e Rlst sono state poi al centro della tavola rotonda moderata da Stefano Signorini, dirigente di ricerca del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila) dell’Inail, aperta alle considerazioni dei partecipanti e alle domande della platea. Sulla rilevanza di questa figura nel comparto agricolo è intervenuto Roberto Caponi, direttore dell’area sindacale di Confagricoltura, mentre sulla sua indipendenza si è soffermato Mauro Del Maestro, consulente per la formazione di Federsicurezza Italia. Per Fabrizio Benedetti, coordinatore generale della Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione infortuni dell’Inail, è necessario comprendere il contesto in cui si muove il Rls. Dalla lettura del decreto 81/2008, le sue competenze si possono sintetizzare in legislative, tecnologiche, relazionali e organizzative, che vanno sviluppate in una logica di integrazione e innovazione tecnologica.
Rotoli: “Partecipazione e condivisione le linee guida dell’Inail”. Terminando i lavori del convegno, il Direttore centrale prevenzione dell’Istituto, Ester Rotoli, ha ribadito il ruolo dell’Inail, che svolge “azioni di prevenzione con iniziative concrete, derivanti da attività di selezione e di ricerca, come il progetto messo a punto con Federsicurezza Italia e con gli altri partner”. Annunciando la prossima iniziativa, che verterà sulla formazione degli stessi Rls e dei Responsabili dei servizi di protezione e prevenzione, Rotoli ha rimarcato che le competenze dell’Istituto sono a disposizione per fare integrazione e partecipazione. “L’impegno dell’Istituto è rilevante e va trovato il modo per sistematizzarlo e renderlo ancora più fruibile in una logica di condivisione. L’Istituto – ha concluso il Direttore - crede fortemente in questo e il nostro sforzo rimane sempre quello di portare al tavolo della prevenzione tutti i soggetti coinvolti”.