Trend in ascesa per il rating di legalità che nel corso del 2019 ha visto la conclusione di 4.108 procedimenti. Si tratta di un andamento che si conferma anche nel 2020 visto che al 30 settembre scorso sono stati già conclusi 3.592 procedimenti.
Lo riporta la Relazione dell'Antitrust sull’attività svolta nel 2019 (IN ALLEGATO).
Il rating è molto apprezzato dalle imprese perché consente loro sia di aumentare il merito creditizio, e dunque di ottenere più facilmente l’accesso al credito, sia di ridurre del 30% l’importo della cauzione da prestare negli appalti pubblici.
Ricordiamo che dal 20 ottobre scorso è in vigore il nuovo Regolamento attuativo in materia di rating di legalità, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.259 del 19 ottobre e sul Bollettino dell'Antitrust n.41/2020 del 19 ottobre.
Tra le modifiche c’è l’estensione dell’ambito di applicazione dell’istituto, che consente l’accesso al rating anche ai soggetti iscritti soltanto al Repertorio Economico e Amministrativo. Inoltre, per rendere il rating sempre più rispondente agli obiettivi individuati dal legislatore, aumentano i requisiti di legalità dal punto di vista soggettivo e oggettivo (LEGGI TUTTO).