Tecnologie innovative

R&D100 Awards 2016: vincono le finestre fotovoltaiche della Bicocca

L’innovazione si basa sulla tecnologia dei Concentratori Solari Luminescenti (LSC) che catturano e concentrano la luce solare, trasformando le finestre in pannelli solari semitrasparenti in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di un edificio

mercoledì 9 novembre 2016 - Erika Seghetti

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Dopo essere state selezionate come finaliste agli R&D100 Awards 2016, considerati dalla comunità scientifica internazionale veri e propri Oscar dell’innovazione tecnologica, le finestre fotovoltaiche brevettate dell'Università di Milano-Bicocca si sono aggiudicate la vittoria. L’innovazione basata su tecnologia LSC (Quantum Dot Solar Windows) ha vinto lo Special Recognition Award nella categoria Green Technology e la premiazione è avvenuta la scorsa settimana al Gaylord National Harbor & Resort in Oxon Hill, Maryland (USA).

La prima vittoria italiana 

È la prima volta che una ricerca italiana ottiene un tale riconoscimento nei 54 anni di storia degli Awards. “In una prospettiva sociale ed ingegneristica, l’efficienza e gli aspetti ambientali ricoprono un ruolo crescente nel mondo contemporaneo- questa la motivazione del premio assegnato a Milano-Bicocca. Gli R&D100 Awards vogliono premiare quelle innovazioni che aiutano a rendere il nostro ambiente più verde e che ci avvicinano ai nostri obiettivi di riduzione energetica”. Spin-off Glass to Power

L'invenzione è stata ideata e realizzata da Francesco Meinardi e Sergio Brovelli, docenti rispettivamente di Fisica della Materia e di Fisica Sperimentale del Dipartimento di Scienza dei Materiali dell'Università di Milano-Bicocca che, in collaborazione con la società di consulenza tecnologica Management Innovation, hanno costituito lo spin-off Glass to Power per la commercializzazione.

Zero-Energy Buildings

Il prodotto si basa sulla tecnologia dei Concentratori Solari Luminescenti (LSC): si tratta di lastre di plastica nelle quali sono incorporate speciali nanoparticelle che catturano e concentrano la luce solare, trasformando così comuni finestre in pannelli solari semitrasparenti in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di un edificio.
La tecnologia è diretta in modo particolare agli Zero-Energy Buildings, ovvero edifici sostanzialmente autonomi da un punto di vista energetico, come previsto dalle direttive europee 31/2010/UE e 2012/27/UE che entreranno in vigore in tutta Europa entro il 2020.

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