Ultime notizie

Redditi ingegneri e architetti, in Italia 10 mila euro in meno rispetto alla media europea

Presentato a Roma il Rapporto della Fondazione Inarcassa “Ingegneri e architetti nella crisi: riconoscimento della professione, welfare, contrasto al dumping e qualificazione del lavoro”

mercoledì 8 giugno 2016 - Redazione Build News

1_redditi_ingegneri_andamento

La crisi economica e la contrazione dei consumi hanno avuto un forte impatto sul lavoro indipendente, che nel nostro Paese - ancora oggi - rappresenta un quarto degli occupati. Una quota, ancorché in decrescita, decisamente più elevata della media europea. A farne le spese il reddito dei professionisti autonomi, diminuito tra il 2007 e il 2014 di oltre il 18% (fonte Adepp), e in particolare la categoria degli ingegneri e degli architetti.

Questo il quadro generico emerso negli ultimi anni e che Fondazione Inarcassa (braccio operativo sui temi della professione creato da Inarcassa) ha voluto approfondire attraverso uno studio realizzato dalla Fondazione EYU. Obiettivo: fissare le criticità che hanno portato al deterioramento del terziario avanzato e analizzare l’attuale impianto legislativo che interessa la categoria, anche attraverso la ricerca ragionata di ciò che avviene in Europa.

INGEGNERI E ARCHITETTI, FATTURATI SCESI RISPETTIVAMENTE DEL 23% E DEL 33% TRA IL 2006 E IL 2015. Definita quindi “emblematica” la condizione di ingegneri e architetti, i cui fatturati - tra il 2006 e il 2015 - sono scesi rispettivamente del 23% e del 33%, con un reddito annuo intorno ai 19 mila euro, ossia ben 10 mila euro in meno rispetto alla media europea. In Italia il settore delle costruzioni, da sempre ritenuto strategico per il Paese, ha poi perso il maggior numero di occupati durante la crisi (-24,4%). Un risultato sconfortante, paragonabile solo a quello conseguito dai vicini spagnoli. E’ chiaro ed evidente che le cause sono state molteplici, a cominciare dalla contrazione dei consumi interni, per passare all’indebitamento sia da parte dei privati sia da parte delle PA.

In Italia il crollo degli investimenti per la progettazione è stato poi del 71% tra il 2006 e il 2015 (fonte Cresme). Un dato a dir poco sconcertante se si pensa che, rispetto all’Europa, nella nostra Penisola vi è, in assoluto, il più alto numero di architetti (oltre 150.000). Una situazione che ha impattato inevitabilmente sulle prestazioni offerte, sempre più legate ad adempimenti tecnico-burocratici (redazione capitolati, perizie, ecc.) e sempre meno agli aspetti propri dell’architettura. Anche agli ingegneri le cose non sembrano essere andate meglio. Infatti, nel 2013, il calo dei fatturati è stato del 4,1% per gli iscritti a Inarcassa e del 13,6% per le società di ingegneria. A pesare sui conti di questi professionisti sono stati anche i ritardi nei pagamenti. Basti pensare che - sempre nel 2013 - la percentuale di architetti con crediti residui si è attestata al 68% (+6% rispetto al 2012). Addirittura nel 2015 i giorni necessari per vedersi saldare una fattura da parte della PA sono arrivati a 141, portando il 31% dei professionisti a indebitarsi con banche e fornitori.

CO-WORKING. In questo panorama, assolutamente negativo, la categoria degli architetti e degli ingegneri, con la proverbiale creatività e fantasia, cerca di superare il profondo malessere attraverso la creazione di co-working, di nuove forme aggregative e piani di espansione dell’attività professionale all’estero. Questa difficile trasformazione deve essere, però, adeguatamente supportata.

Filippo Taddei, Responsabile economico del PD commenta così: “Continua l’impegno del Partito Democratico, anche attraverso il lavoro della sua Fondazione di studi EYU e in collaborazione con la Fondazione Inarcassa, nell’estendere le tutele del lavoro autonomo seguendo le effettive esigenze delle sue molteplici sfaccettature. Infatti, con lo studio oggetto della presentazione abbiamo, dopo aver approfondito le specifiche esigenze di architetti e ingegneri, affrontato, con alcuni loro rappresentanti, possibili soluzioni per offrire a questo importante settore del lavoro autonomo tutele efficaci”.

Inoltre, ha aggiunto Andrea Tomasi, Presidente Fondazione Inarcassa: “In questo quadro, il Jobs Act per gli autonomi è certamente sintomo di una nuova attenzione riservata dal Governo al mondo delle partite iva e delle professioni ordinistiche, con la finalità di tutelare il lavoro autonomo al fine di riaffermarne la dignità e l’importanza anche per l’economia nazionale. Esso rappresenta anche un primo tassello per la creazione di opportunità di lavoro e per lo sviluppo di filiere produttive nel settore delle costruzioni, con riferimento al quale ci aspettiamo che il nuovo codice degli appalti dia un’effettiva spinta al processo di semplificazione e al riconoscimento del fondamentale ruolo della qualità architettonica, riaffermando così la centralità della progettazione che si è persa in questi anni”.

Il Rapporto è stato presentato durante un incontro privato presso la Camera di Commercio di Roma alla presenza, tra gli altri, di: Maurizio Sacconi, Presidente Commissione Lavoro e Previdenza Sociale al Senato; Tiziano Treu, già Ministro del Lavoro; Annamaria Parente, Membro Commissione Lavoro al Senato; Bruno Brusacca, Capo segreteria tecnica del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Marco Leonardi, Consigliere economico presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Idrogeno verde, una soluzione per l'energia del futuro. Ma oggi è ancora troppo caro

L'obiettivo crescita sostenibile è raggiungibile attraverso l'utilizzo dell'idrogeno verde. Ma al momento... Leggi


Bonus elettrodomestici green, spunta il nuovo contributo per rendere la casa più efficiente

Il governo ha allo studio l'introduzione di un nuovo bonus elettrodomestici, che... Leggi

Potrebbe interessarti


Ultime notizie
Bando per Napoli Porta Est, gli architetti scrivono al governatore De Luca

“Il Bando non prevede un’adeguata commissione giudicatrice, vanno revisionate le procedure inserendo...

Iscriviti alla newsletter di Build News

Rimani aggiornato sulle ultime novità in campo di efficienza energetica e sostenibilità edile

Iscriviti

I più letti sull'argomento


Ultime notizie copertina articolo
Legge di Bilancio 2018: novità su Iva 10% per i beni significativi

La fattura emessa dal prestatore che realizza l’intervento di recupero agevolato deve...

Dello stesso autore