"Il mercato della refrigerazione mondiale dovrebbe aumentare, stando alle stime, di circa 7-8 miliardi di dollari entro il 2018" ha dichiarato Stadler, aggiungendo come la ricerca nel campo delle tecnologie magnetiche, notoriamente più semplici da progettare, più silenziose ed ecologiche rispetto alla compressione di gas attualmente utilizzata, porterebbero a scoprire strade inattese.
Nuovo processo di rfrigerazione magnetica a temperatura ambiente
Finora, infatti, nei laboratori in cui avviene questo procedimento era necessario raggiungere delle temperature pari allo zero assoluto per far sì che il materiale, all'interno di un campo magnetico, si scaldasse. Per procedere poi, attraverso un vettore termico, come acqua o aria, alla rimozione del calore in eccesso, facendolo raffreddare. Ed estraendo conseguentemente calore dall'ambiente che necessita di essere raffrescato (o riscaldato, perché il procedimento può anche essere inverso).
Grazie a questo nuovo materiale invece sarebbe possibile attivare il processo senza alterazioni delle temperature, ottimizzando un processo di raffreddamento (o riscaldamento) allo 'stato solido', che è notevolmente più efficiente rispetto ai tradizionali sistemi a gas compresso attualmente utilizzati.
Abbiamo studiato questi sistemi per lungo tempo e siamo stati fortunati a scoprire un sistema in cui una transizione magnetica coincide a livello di temperatura con una transizione strutturale, ha riferito Stadler. Il fatto che questa transizione magnetostrutturale avvenga a temperatura ambiente è ciò che rende la tecnologia un grande candidato per i dispositivi di climatizzazione del futuro.
La scoperta del team del professor Stadler è sicuramente una promettente alternativa all'utilizzo dei nocivi gas fluorurati e alla compressione di vapore.
E in Italia a che punto siamo?
L'Italia non è esclusa da studi di ricerca sul processo di refrigerazione magnetica. A riguardo, vi proponiamo la lettura di un interessante intervento pubblicato sul n.17 di Aicarr Journal a firma di Aprea, Cardillo, Greco, Maiorino, Mauro (IN ALLEGATO), che, oltre a presentare gli sviluppi del primo prototipo di refrigeratore magnetico rotante italiano, sviluppato presso il Laboratorio di Tecnica del Freddo dell'Università di Salerno, fornisce anche un approfondimento chiaro ed esaustivo sul funzionamento e i vantaggi del processo di refrigerazione magnetica.