Il Gestore dei Servizi Energetici ha ricevuto oltre 1.000 domande (1.078) per una richiesta complessiva di 632 MW di potenza, durante il periodo di apertura dei Registri per gli incentivi alle FER non fotovoltaiche, previsti dal Decreto ministeriale 23 giugno 2016. Si tratta di una richiesta che supera il doppio della potenza disponibile messa a bando di 275 MW.
Nel dettaglio, per l’eolico on-shore, il GSE ha ricevuto 256 richieste per una potenza complessiva di oltre 186 MW, il triplo rispetto al contingente disponibile di 57 MW. Situazione simile anche per l’idroelettrico, settore per il quale sono arrivate 565 richieste, per rispettivi 249 MW di potenza, a fronte dei 79 messi a bando. Anche le domande per il geotermoelettrico hanno superato i limiti di potenza disponibile: sono arrivate al GSE 10 richieste, per 49 MW di potenza, a fronte dei 30 disponibili. Saturato anche il contingente per le biomasse (inclusi: biogas, gas di depurazione, gas di discarica e bioliquidi sostenibili).
Erano a disposizione 89 MW, ma le 233 richieste inviate al GSE corrispondono a una potenza di 115 MW. Infine, saturati anche i 20 MW a disposizione per il solare termodinamico: il GSE ha ricevuto 14 richieste per poco più di 33 MW di potenza.
Più articolata la situazione per quanto riguarda i Registri dei rifacimenti, per i quali sono arrivate in totale 83 domande. Gli impianti idroelettrici oggetto di interventi di rifacimento avevano a disposizione 30 MW: il GSE ha ricevuto 77 domande per oltre 160 MW, cinque volte tanto il contingente a disposizione. Diversa la situazione per l’eolico on-shore. In questo caso, il Registro prevedeva 40 MW per gli interventi di rifacimento, ma al GSE sono arrivate solo 5 domande per 9 MW. Infine, a fronte dei 20 MW disponibili per gli interventi relativi al geotermoelettrico, 1 solamente la richiesta inviata, per una potenza di 16 MW.
Il GSE ricorda che i Registri si sono chiusi alle ore 21 di venerdì 28 ottobre. Entro un mese, a partire da questa data, saranno pubblicate sul sito le graduatorie.